di Redazione
30.06.2011 ( Aggiornata il 30.06.2011 10:30 )
Se ne sentiva un po’ la mancanza: In listino ormai da cinque anni, il Santa Fe rappresentava il Suv più “nudo e puro” della Hyundai, ma anche il più attempato e necessitava di una rinfrescata sia dal punto estetico che tecnico.
Ora, dopo il restyling e l’introduzione del turbodiesel 2.2 da 197 cavalli, ha goduto di un aggiornamento globale che gli ha regalato nuova linfa. Partiamo dal quattro cilindri a gasolio che si affianca al benzina 2.4 da 174 cv e al collaudato turbodiesel 2.0 da 150 cavalli: oltre alla notevole cavalleria che sfiora il muro dei 200, si rivela il motore giusto per spingere il Santa Fe, un colosso che sulla bilancia sfiora le due tonnellate (1920 kg il suo peso). Dotato di un turbocompressore a geometria variabile, questo motore è in regola con normativa Euro 5 malgrado le emissioni nocive non siano poi così contenute (176 il valore di CO2).
Abbinato, sull’esemplare del nostro test, a un cambio manuale a sei marce, evidenzia una notevole coppia (42,9 kgm) e una spinta buona: lo 0-100 si copre, infatti, in 9”8. Discreto il consumo: 14,7 i chilometri percorribili — secondo il dato dichiarato — in media. Comodo e, soprattutto, forte di un abitacolo smisurato che sfrutta appieno la lunghezza del Suv (4,66 metri) oltre alla possibilità di ricavare fino a sette posti (i due seggiolini della terza fila sono un optional da 700 euro), il Santa Fe ha nel rollio e nel beccheggio — fluttuazioni dovuti all’assetto troppo morbido — i suoi talloni d’Achille.
Difetti compensati da un confort ottimale, soprattutto nei tratti autostradali quando si è lanciati. La dotazione, poi, è al top: il Santa Fe 2.2 da 197 cv è disponibile unicamente nell’allestimento Style e a quattro ruote motrici (le varianti benzina 2.4 e diesel 2.0 sono in vendita anche con trazione 2WD).
Per 34.290 euro si hanno, infatti, cerchi in lega da 18 pollici con pneumatici della misura 235/60, e poi i sedili in pelle, il clima bi-zona e i sensori di parcheggio, la poltrona del guidatore regolabile elettricamente e riscaldabile. Oltre al navigatore satellitare, molto intuitivo nell’utilizzo, e alla telecamera che aiuta parecchio quando si parcheggia il Suv Hyundai.
Ora, dopo il restyling e l’introduzione del turbodiesel 2.2 da 197 cavalli, ha goduto di un aggiornamento globale che gli ha regalato nuova linfa. Partiamo dal quattro cilindri a gasolio che si affianca al benzina 2.4 da 174 cv e al collaudato turbodiesel 2.0 da 150 cavalli: oltre alla notevole cavalleria che sfiora il muro dei 200, si rivela il motore giusto per spingere il Santa Fe, un colosso che sulla bilancia sfiora le due tonnellate (1920 kg il suo peso). Dotato di un turbocompressore a geometria variabile, questo motore è in regola con normativa Euro 5 malgrado le emissioni nocive non siano poi così contenute (176 il valore di CO2).
Abbinato, sull’esemplare del nostro test, a un cambio manuale a sei marce, evidenzia una notevole coppia (42,9 kgm) e una spinta buona: lo 0-100 si copre, infatti, in 9”8. Discreto il consumo: 14,7 i chilometri percorribili — secondo il dato dichiarato — in media. Comodo e, soprattutto, forte di un abitacolo smisurato che sfrutta appieno la lunghezza del Suv (4,66 metri) oltre alla possibilità di ricavare fino a sette posti (i due seggiolini della terza fila sono un optional da 700 euro), il Santa Fe ha nel rollio e nel beccheggio — fluttuazioni dovuti all’assetto troppo morbido — i suoi talloni d’Achille.
Difetti compensati da un confort ottimale, soprattutto nei tratti autostradali quando si è lanciati. La dotazione, poi, è al top: il Santa Fe 2.2 da 197 cv è disponibile unicamente nell’allestimento Style e a quattro ruote motrici (le varianti benzina 2.4 e diesel 2.0 sono in vendita anche con trazione 2WD).
Per 34.290 euro si hanno, infatti, cerchi in lega da 18 pollici con pneumatici della misura 235/60, e poi i sedili in pelle, il clima bi-zona e i sensori di parcheggio, la poltrona del guidatore regolabile elettricamente e riscaldabile. Oltre al navigatore satellitare, molto intuitivo nell’utilizzo, e alla telecamera che aiuta parecchio quando si parcheggia il Suv Hyundai.
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