di Redazione
29.08.2012 ( Aggiornata il 29.08.2012 14:50 )
Mazda ha scelto il palcoscenico del Salone di Mosca per presentare la terza generazione della berlina 6, anche se il piatto forte arriverà fra un mese a Parigi con la già annunciata (e vista, in qualche foto) variante station wagon, quella che raccoglierà i maggiori consensi commerciali.
La nuova media giapponese prende forma secondo i dettami del cosiddetto stile Kodo, il nuovo linguaggio formale della Casa nipponica anticipato da alcuni concept e, più in concreto, dalla recente Suv CX-5: forme fluide, tondeggianti, calandra dall'aspetto importante. Ma soprattutto, sottopelle, tutta quella serie di migliorie e innovazioni tecnologiche racchiuse sotto l'ombrello della Skyactiv Technology, ossia motori, trasmissioni, telai, sospensioni e quant'altro tutti migliorati per garantire emissioni ridotte e prestazioni superiori.
Nel dettaglio, la nuova Mazda 6 adotta una scocca più leggera e più rigida del 30 per cento rispetto a prima e sotto il profilo aerodinamico si presenta con un Cx di 0,26, ottimo valore per la classe. Ampiamente riviste anche le sospensioni, con il McPherson anteriore e il mutilino posteriori adattati alle esigenze della 6. In abitacolo è stata data priorità allo spazio per i passeggeri posteriori, con un incremento dichiarato di 37 mm per le gambe grazie anche a un passo di 283 cm (4,86 la lunghezza totale). Mentre la plancia si segnala per la pulizia delle forme e per la presenza di due display a colori: uno da 3,5 pollici nel quadro strumenti per le informazioni più importanti, l'altro a centro plancia per la navigazione da 7 pollici.
Per quel che riguarda i motori, curiosamente non sono stati diffusi dati sui propulsori a gasolio, i più appetibili. Anche se non è difficile immaginare che sarà della partita il 2.2 common rail nelle varianti da 150 e 175 cavalli. I motori a benzina annunciati ufficialmente sono invece quelli della famiglia Skyactiv G a iniezione diretta: 2 litri da 150 cv e 2.5 litri da 192 cavalli.
Il debutto commerciale della nuova Mazda 6 dovrebbe avvenire entro la fine dell'anno.
Segui @auto
La nuova media giapponese prende forma secondo i dettami del cosiddetto stile Kodo, il nuovo linguaggio formale della Casa nipponica anticipato da alcuni concept e, più in concreto, dalla recente Suv CX-5: forme fluide, tondeggianti, calandra dall'aspetto importante. Ma soprattutto, sottopelle, tutta quella serie di migliorie e innovazioni tecnologiche racchiuse sotto l'ombrello della Skyactiv Technology, ossia motori, trasmissioni, telai, sospensioni e quant'altro tutti migliorati per garantire emissioni ridotte e prestazioni superiori.
Nel dettaglio, la nuova Mazda 6 adotta una scocca più leggera e più rigida del 30 per cento rispetto a prima e sotto il profilo aerodinamico si presenta con un Cx di 0,26, ottimo valore per la classe. Ampiamente riviste anche le sospensioni, con il McPherson anteriore e il mutilino posteriori adattati alle esigenze della 6. In abitacolo è stata data priorità allo spazio per i passeggeri posteriori, con un incremento dichiarato di 37 mm per le gambe grazie anche a un passo di 283 cm (4,86 la lunghezza totale). Mentre la plancia si segnala per la pulizia delle forme e per la presenza di due display a colori: uno da 3,5 pollici nel quadro strumenti per le informazioni più importanti, l'altro a centro plancia per la navigazione da 7 pollici.
Per quel che riguarda i motori, curiosamente non sono stati diffusi dati sui propulsori a gasolio, i più appetibili. Anche se non è difficile immaginare che sarà della partita il 2.2 common rail nelle varianti da 150 e 175 cavalli. I motori a benzina annunciati ufficialmente sono invece quelli della famiglia Skyactiv G a iniezione diretta: 2 litri da 150 cv e 2.5 litri da 192 cavalli.
Il debutto commerciale della nuova Mazda 6 dovrebbe avvenire entro la fine dell'anno.
Segui @auto
Link copiato
Commenti
