Ferrari per l'Emilia dopo il terremoto, consegnati 1,9 milioni di euro ai familiari delle vittime

Ferrari per l'Emilia dopo il terremoto, consegnati 1,9 milioni di euro ai familiari delle vittime
L'asta benefica di Maranello porta benefici concreti

di Redazione

24.10.2013 ( Aggiornata il 24.10.2013 16:00 )

La Ferrari si presenta con i fatti, per aiutare la popolazione dopo il terremoto che nel maggio 2012 ha messo in ginocchio molte zone dell'Emilia. A Mirandola si è completato un percorso iniziato che ha portato la Ferrari a consegnare ai familiari delle vittime del sisma  la somma raccolta in occasione dell’asta realizzata sul sito della casa di Maranello. Alla cerimonia di consegna hanno preso parte il Presidente Luca di Montezemolo, il Sindaco di Mirandola Maino Benatti e il Segretario Generale di ActionAid Marco De Ponte. L'asta è stata un successo, la generosità dei clienti e degli appassionati del Cavallino Rampante di tutto il mondo ha permesso di raccogliere oltre 1,9 milioni di euro, erogati adesso alle famiglie attraverso ActionAid, organizzazione non governativa impegnata a fondo in iniziative legate alla ricostruzione delle aree colpite dal sisma, che Ferrari ha voluto al suo fianco  come garanzia di assoluta trasparenza. Ogni familiare, di primo grado (coniuge, figlio, genitore) di una vittima – complessivamente 67 persone - riceverà  28.000 euro. Notevole il supporto dell’Ordine degli Avvocati di Modena, il cui gratuito impegno permetterà il disbrigo delle procedure relative all’erogazione delle somme dei familiari che non hanno ancora raggiunto la maggiore età. “Sono lieto che oggi sia stato possibile consegnare ai familiari di chi ha perduto spesso l’unico sostegno lavorativo alla famiglia un aiuto economico concreto”- ha detto il Presidente Luca di Montezemolo – “La Ferrari ha le radici ben salde nel territorio che l’ha vista nascere e voglio ringraziare ancora una volta tutti coloro che parteciparono all’asta, facendo sentire da tutto i mondo la solidarietà dei ferraristi verso chi soffre”. “Sono orgoglioso e commosso per essere qui a Mirandola” – ha proseguito – “Mai come dopo questa tragedia il territorio emiliano ha dimostrato che i lavoratori e gli imprenditori sono un tutt’uno. Chi in questo paese continua a dividere fa un errore che è anche antistorico: c’è bisogno di unità d’intenti e di lavorare assieme e che alla parola crescita, della quale si parla molto ma per la quale si fa poco, venga immediatamente collegata la parola solidarietà”. Il quasi due milioni di euro sono stati raccolti in soltanto due settimane. Il pezzo forte dell’asta fu la 599XX, acquistata per 1,4 milioni di euro da un cliente americano, Benjamin Sloss, che la ritirò l’8 settembre 2012 direttamente in pista a Monza, dove Luca di Montezemolo e i piloti della Scuderia gli consegnarono le chiavi della vettura. Altri importanti contributi arrivarono dall’Inghilterra (80.000 euro per il motore della F2008), dalla Malesia (23.000 euro per il musetto della F60 nonché dalla liberalità di tanti, come i 100.000 euro donati da un cliente russo. 130237_cor

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