F1 GP Belgio diretta su Autosprint.it e @AutosprintLIVE

F1 GP Belgio diretta su Autosprint.it e @AutosprintLIVE
Circuito che esalta i campioni, Spa-Francorchamps è caratterizzato da continue e sensibili variazioni altimetriche

di Redazione

20.08.2014 ( Aggiornata il 20.08.2014 12:00 )

F1 GP Belgio diretta su Autosprint.it e @AutosprintLIVE. Son finite le ferie per la F1, si riparte dopo la pausa estiva, con alle spalle 11 GP sui 19 totali, anche se va ricordato che l'ultimo di Abu Dhabi varrà doppio doppio per punteggio. E come sempre ripartirà la cronaca diretta sul web e su twitter, ovvero su Autosprint.it e @AutosprintLIVE Ecco gli orari venerdì 22 agosto dalle 10,00 alle 11,30 – prima sessione prove libere dalle 14,00 alle 15,30 – seconda sessione prove libere sabato 23 agosto dalle 11,00 alle 12,00 – terza sessione prove libere dalle ore 14,00 – prove di qualificazione domenica 24 agosto dalle ore 14,00 – GP del Belgio F1 (44 giri) Il circuito è quello mitico di Spa-Francorchamps sul quale si corre fin dal 1925: ha ospitato 46 edizioni del GP del Belgio,  per il mondiale F1, alternandosi con Zolder e Nivelles. E' caratterizzato da continue e sensibili variazioni altimetriche, di cui è un esempio ben noto il tratto che va in forte discesa dalla Source fino alla compressione di Eau Rouge per arrampicarsi rapidamente verso il Raidillon Altro fattore, il meteo, assieme ai curvino veloci, curve molto tecniche da media velocità, come pure lunghi rettilinei e staccate “pesanti”. Tutte situazioni che agevolano i sorpassi e “anno la differenza, istigando i piloti a dare il meglio di sé. Nell'albo d'oro ci sono le stelle della F1, come: Ascari, Fangio, Nuvolari, Collins, Clark, Surtees e dal 1985 ad oggi (con il circuito di circa 7 km rispetto agli originali 14) di Senna, Mansell, Schumacher e Raikkonen. Il 70% dei 7 km del tracciato viene percorso a pieno regime, per una distanza pari a quasi 5,5 km, ossia l’equivalente di un circuito di Formula Uno tradizionale. Per ogni giro, il motore dovrà sostenere 75 secondi di massima accelerazione: un test estremo per il gruppo propulsore. Al termine del vecchio rettilineo dei box, la pista presenta una salita molto brusca, con una pendenza vicina al 25%, equivalente ad alcune delle salite più ripide del Tour de France. Questo tratto è particolarmente impegnativo per i motori a combustione interna, in quanto le forze a cui sono sottoposti cambiano in modo improvviso. Al termine di questa fase, la variazione è ancora più drastica, con la forza verticale che passa a -3g e smette di interessare i componenti interni. Queste alterazioni repentine possono anche influire sulla circolazione dei diversi fluidi, specialmente a livello dei circuiti del carburante e del lubrificante. Durante la salita infatti il carburante e il lubrificante tendono a “salire” all’interno del serbatoio, allontanandosi dalle rispettive pompe. Per evitare un’avaria, i diversi sistemi devono necessariamente garantire il miglior rendimento possibile. Le condizioni climatiche rivestono sempre un ruolo importante a Spa, ma questo vale in particolar modo per eventuali forti piogge, che potrebbero avere ripercussioni inattese sui gruppi propulsori. In caso di infiltrazione di acqua, la presenza di numerosi sistemi elettrici potrebbe provocare dei cortocircuiti. Attualmente le monoposto di Formula Uno contengono impianti mutuati dall’uso militare, ma verranno prese ulteriori precauzioni specifiche per isolare i diversi sistemi dall’umidità. Inoltre saranno applicate delle strutture particolari per deviare la pioggia dai componenti interni.

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