Nuova Skoda Fabia primo test della 3a serie

Nuova Skoda Fabia primo test della 3a serie
Riparte dalla terza generazione, il livello è ormai altissimo, diminuzione media del 17% a livello di consumi

di Redazione

20.10.2014 ( Aggiornata il 20.10.2014 06:02 )

Lisbona Il livello è ormai altissimo. E’ questo il primo pensiero che viene in mente dopo aver visto e provato la nuova Fabia, giunta alla terza generazione, la cui commercializzazione inizierà da gennaio 2015. Una ulteriore dimostrazione di come qualsiasi modello del gruppo Volkswagen, sia che vada sotto il marchio della casa madre, sia che compaia nel listino di Audi, Skoda o Seat, offra contenuti veramente notevoli a livello di qualità costruttiva e di sensazioni (positive) alla guida. Cominciamo dal design. La Fabia punta su tratti decisi, dinamici, risultando alla fine giovane e sportiva, a prescindere dai gusti personali. Ben evidenti la mascherina a listelli e il logo della casa. Assemblata utilizzando parte dei componenti della piattaforma MQB adottata su molti modelli Volkswagen, la Fabia offre certamente contenuti interessanti. A cominciare dall'abitacolo, curato e ben rifinito, tanto che alcuni particolari, come le maniglie di apertura delle porte, ricordano le Audi. Non secondaria la praticità, con un vano bagagli che va da 330 a 1.150 litri. Vano bagagli che offre anche un capiente cesto, posto sul lato destro, che ha lo scopo, ad esempio, di ospitare i sacchi della spesa più delicati, magari con qualche bottiglia che altrimenti potrebbe rompersi. Non manca nemmeno un utile raschietto antighiaccio, collocato sullo sportellino del rifornimento del carburante. Sobria la strumentazione, razionale ma ben lontana da voli pindarici. Lo schermo posto sulla plancia (da 6.5 sulle versioni più lussuose) fornisce i dati che arrivano dal collegamento con gli smartphone tramite il sistema multimediale Mirror Link e cavo Usb, ovviamente anche in funzione di navigatore. Con l’indedita app Skoda Drive è anche possibile analizzare il comportamento alla guida su un determinato tratto. Francesco Cimino, direttore di Skoda Italia, punta molto su questa nuova Fabia, che innanzitutto, paradossalmente, se la deve vedere anche con la concorrenza interna, in testa la Volkswagen Polo. A livello di motorizzazioni, da gennaio sono previsti tre benzina, ovvero il 1.0 MPI a 3 cilindri da 60 CV, quello da 75 CV e il 1.2 TSI da 90 CV. E un diesel, il 1.4TDI da 90 CV che sarà presto affiancato da una versione “Green Line” da 75 CV. Tutti con cambio manuale a 5 rapporti ed omologazione Euro 6. Successivamente arriverà anche un 1.2 TSI da 110 CV abbinato al cambio Dsg (anche se la decisione non è ancora definitiva), in allestimento “Montecarlo”, già visto nella generazione precedente. E con tutta probabilità anche la sportivissima RS. Ma è ovvio che i numeri si faranno con le motorizzazioni che abbiamo provato nell’entroterra e lungo la costa portoghese, in testa il 1.4 TDI da 90 CV ma anche il 1.2 TSI a benzina dalla medesima potenza. Un motore, quest’ultimo, a iniezione diretta, ottimo, elastico, silenzioso, per cui la casa dichiara un consumo medio di 21,3 km/litro con emissioni di 107 g/km di Co2. Permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 10”9 e di toccare i 182 km/h. Tutte le motorizzazioni vantano una diminuzione media del 17% a livello di consumi. Di serie per tutte le versioni (Active, Ambition e Ambiente), 6 airbag, il sistema Stop&Start, il computer di bordo, il sistema di controllo della pressione dei pneumatici. Il clima manuale è previsto a partire dall’allestimento Ambition. Con quello Style c’è anche l’avviamento Keyless, ovvero senza chiave. Tra gli optional la frenata di emergenza e anche quella anticollisione, oltre al dispositivo che segnala la stanchezza di chi è alla guida. Infine i listini. Saranno noti entro un breve, ma è presumibile che partiranno da circa 11.000 euro.

Nuova Skoda Fabia primo test - foto gallery

 

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