Maserati 100 anni, la celebrazione a Bologna

Maserati 100 anni, la celebrazione a Bologna
In via de’ Pepoli 1 a Bologna, una targa ricorderà la prima officina della Casa del Tridente, aperta il 1° dicembre 1914

di Redazione

02.12.2014 ( Aggiornata il 02.12.2014 05:13 )

Un secolo fa Alfieri Maserati insieme ai fratelli Ettore ed Ernesto dava inizio a quella che sarebbe diventata un marchio dal prestigio e dalla fama indiscussi. Martedì 1 dicembre 1914, al numero 1A della centralissima via de’ Pepoli, i tre fratelli aprivano infatti la loro “officina meccanica per riparazioni automobili e garage.” La “denuncia di esercizio individuale” venne presentata dieci giorni dopo nel vicino Palazzo della Mercanzia, allora come oggi sede della Camera di Commercio di Bologna. La domanda venne accolta e protocollata quattro giorni dopo.

Iniziava la storia della Maserati – una storia bolognese fino al 1939, modenese da allora. Una targa, posta dal Comune di Bologna insieme alla Maserati, ricorderà per sempre la storica prima officina bolognese dei fratelli Maserati.

Questo il testo:

In questo edificio il 1° dicembre 1914 nacque   la “Società Anonima Officine Alfieri Maserati.”  Grazie al genio e al lavoro di Alfieri e dei fratelli Ettore, Ernesto e Bindo  l’azienda conquisterà fama e prestigio internazionali  contribuendo a far conoscere nel mondo   l’eccellenza dell’identità industriale di Bologna.

La Maserati e il Comune di Bologna nell’anno del Centenario

La targa è il tributo simbolico per un compleanno di fondamentale importanza per Maserati. Il centesimo anniversario infatti, si compie in un anno molto importante per noi,” afferma Harald Wester, CEO della Maserati. "Il 2014 che segna i cento anni dalla fondazione della nostra azienda è infatti l’anno in cui Quattroporte e Ghibli hanno battuto ogni record di vendite; in cui il mercato americano – con Ghibli – e quello cinese – con Quattroporte – hanno premiato gli sforzi fatti dalla casa del Tridente per offrire un prodotto nuovo, affascinante, competitivo e realmente capace di rispondere alla domanda di mercato; è l’anno in cui le sportive GranTurismo e GranCabrio continuano a ricevere consensi internazionali.   È l’anno dell’Alfieri, una concept straordinaria creata per il centesimo compleanno, che riprende il nome del fondatore ed esplora l'eredità stilistica del marchio anticipandone il futuro linguaggio di design. E’ l’anno in cui clienti e appassionati festeggiano il glorioso passato, godono di un presente in cui la gamma prodotto è ampia come mai prima d’ora e attendono trepidanti il futuro prossimo: l’arrivo del SUV Maserati e a seguire l’Alfieri, che da concept diventerà realtà.”

Insieme al CEO della Maserati Harald Wester erano presenti Carlo e Alfieri Maserati, rispettivamente figlio di Ettore ed Ernesto Maserati, i due fratelli che, nel dicembre del 1914, erano al fianco di Alfieri.

Carlo Maserati, figlio di Ettore, ha dichiarato: “Sono trascorsi 100 anni da quando fu costituita dallo zio Alfieri la ‘Società anonima Officine Alfieri Maserati’ e ne sono trascorsi 116 da quando nel 1898 il primogenito Carlo, allora diciassettenne, realizzò la motocicletta dotata di un motore da lui ideato e costruito in ambito familiare; un evento che appassionò i fratelli e li indusse a seguirne l’esempio. Sono noti i risultati tecnici e sportivi da loro conseguiti sia con il marchio del Tridente sia con quello della OSCA in quasi 70 anni consecutivi di attività. Una longevità dovuta a una perfetta intesa familiare e a capacità tecniche tali da rendere possibile la realizzazione di una vettura da competizione in soli sei mesi di lavoro. Nel ricordo di mio padre Ettore e degli altri zii Bindo, Ernesto e Mario, un grato riconoscimento va a tutti coloro che hanno consentito la continuità del Tridente e la certezza di nuovi traguardi.”

Alfieri Maserati, figlio di Ernesto, ha ricordato che: “Sorta come Officine Alfieri Maserati nel 1914 questa impresa, nata dall’intraprendenza e dal genio del suo fondatore, mio zio Alfieri, continuò dopo la sua precoce morte nel marzo 1932, grazie alla tenacia e agli estremi sacrifici personali dei suoi fratelli. Non posso non accennare anche alla straordinaria creatività progettuale e tecnica del più giovane tra loro, Ernesto Maserati, mio padre. All’epoca nacque una serie di auto da corsa formidabili, sia Grand Prix sia “Voiturettes”, oltre a vetture da record che arrivarono a detenere contemporaneamente fino a 13 primati internazionali di velocità. Dopo che i fratelli Maserati lasciarono l’azienda nel 1947, altri seppero continuare con successo. L’acquisizione da parte del Gruppo Fiat ha portato la Maserati a ricoprire una posizione di primissimo piano, oggi, con un crescente sviluppo qualitativo e quantitativo. Il Centenario ricorre felicemente in questo periodo e lo sforzo, l’impegno e l’entusiasmo di tutti coloro che vi lavorano, cento anni dopo la sua fondazione, sono per me fonte di grande ammirazione. E’ rimasto lo spirito di coloro che l’avevano fondata”.

 
Maserati 100 anni - targa commemorativa in via Pepoli 1A a Bologna
Maserati 100 anni - da sinistra Alfieri Maserati, Harald Wester, Carlo Maserati, Don Sergio Mantovani. Patrizia Gabellini

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