Nissan Qashqai, regina dei crossover

Nissan Qashqai, regina dei crossover
Per il suv best-seller contenuti hi tech al top e motori più potenti

di Redazione

24.02.2015 ( Aggiornata il 24.02.2015 06:49 )

Non era facile rinnovare un “must” del segmento Suv crossover come la prima Qashqai, tanto longeva quanto apprezzata con oltre due milioni di unità prodotte dal 2007. L’erede progettata dalla marca giapponese segue in certa misura il prezioso solco della tradizione, ma apportando al concetto iniziale una cospicua evoluzione soprattutto di contenuto: un notevole passo in avanti, in ogni direzione. Lo stesso design, ad ogni modo, pur riprendendo alla lontana una certa armonia estetica della progenitrice, introduce elementi nuovi racchiusi in un’identità più matura e convinta, sottolineata da una carrozzeria accresciuta di 49 mm in lunghezza, oltre che leggermente più bassa. L’insieme di queste due varianti (anche la larghezza è lievemente maggiorata) determina proporzioni inedite che garantiscono al modello un pizzico supplementare di sportività combinata ad un altro livello di “presenza”, in armonia con l’espressivo cofano a “conchiglia”. Per le ruote, ora si può arrivare fino alla misura di 19 pollici, al contempo però l’aerodinamica si presenta particolarmente raffinata (il Cx è di appena 0,32, tra i più bassi del segmento) mentre la costruzione permette una riduzione di peso fino a 50 kg contribuendo assieme alle nuove motorizzazioni un consistente dimagrimento di consumi ed emissioni. La moderna evoluzione dell’automobile parla tuttavia sempre più fitto il linguaggio della tecnologia, ed è sotto questo profilo che si misura lo “stacco” più elevato tra le differenti generazioni Qashqai. La nuova nata porta in dote il fitto pacchetto “Safety Shield” che permette una significativa interazione attiva del veicolo nei confronti dell’impegno di guida, apportando più serenità e relax; l’obiettivo dichiarato dalla Casa, del resto, è quello di arrivare a produrre veicoli autonomi entro il 2020, capaci dunque di eliminare il rischio di incidenti. Nel pacchetto, si parte da frenata d’emergenza con scansione radar del tratto di strada che precede, con tre livelli progressivi di assistenza che arrivano alla decisa frenata automatica; parallelamente, l’analizzatore di stato di allerta del guidatore rileva il comportamento del veicolo e avvisa per tempo quando è il caso di fare una pausa di guida.
Nissan Qashqai
  Sono inoltre presenti il riconoscimento della segnaletica stradale, l’avviso di cambio corsia involontario e il sistema di copertura degli angoli ciechi durante la marcia per file parallele. Non ci si ferma qui: oltre ai sensori di parcheggio, l’evoluzione dell’Around View Monitor con visione a 360° dell’auto tramite telecamere perimetrali combinate permette di controllare attivamente la presenza di oggetti in movimento nel perimetro di manovra del veicolo, il tutto sottolineato visivamente nell’ambio schermo di bordo ma pure con allarme acustico. L’elettronica di controllo entra anche nel campo del piacere e della qualità di guida, attraverso il sistema di controllo del telaio (derivato dallo sviluppo della GT-R) che simula il lavoro di un differenziale a slittamento limitato per influenzare attivamente stabilità, precisione e neutralità di traiettoria nella percorrenza di curva, oltre a tenere sott’occhio la stabilità su ogni fondo. I motori scendono consistentemente di cilindrata ma sono tutti sovralimentati, in modo da conservare prestazioni in linea con quelle del modello precedente pur presentando efficaci riduzioni di emissioni e consumi. Tre le unità in gamma, una benzina e due diesel: tutte interessanti, secondo chilometraggio e configurazioni desiderate, poiché la trazione integrale a controllo elettronico (la raffinata ALL MODE 4x4-i) è offerta solo sull’unità a gasolio più grande. La gamma apre con l’unità benzina di appena 1.2 litri DIG-T, che con 115 cv e 190 Nm di coppia permette comunque un buon passo: da 0 a 100 km/h in 10”9, punta massima di 185 km orari e percorrenza media di quasi 18 km/l. il classico 1.5 dCi 110 cv è il diesel “tuttofare”, offre uno scatto appena meno vivace del benzina ma è ancora più elastico (260 Nm) e parsimonioso (26,3 km/ litro), mentre il raffinato 1.6 dCi da 130 cv e 320 Nm offre notevole “verve” (fino a 9”9 nello scatto da fermo ai 100 km/h e punta massima di 190 km orari) senza pesare troppo sui consumi (da 20,4 a 22,7 km/l). Bella qualità e accoglienza pregevole contraddistinguono l’abitacolo, moderno e funzionale completato da finiture e materiali in crescita considerevole accompagnati da maggior attenzione ai dettagli. Lo spazio per passeggeri e bagagli è cresciuto piuttosto considerevolmente, mentre il vano di carico oltre ad essere più capiente di 20 litri (per un totale standard di 430 litri) presenta una comoda cappelliera a scomparsa e pannelli del pavimento reversibile (moquette da un lato, superficie plastica lavabile dall’altro). La strumentazione combina elementi analogici classici con un ampio display centrale a colori multifunzione, mentre navigazione e multimedialità trovano spazio attraverso lo schermo centrale touch da 7” del NissanConnect, piena connettività con gli smartphone e suite di applicazioni di musica, social networking e ricerca Google.

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