Avanti, insieme.
Mazda e Toyota rafforzano la partnership che ha già portato a uno scambio bidirezionale tra i marchi. Gli impianti Mazda in Messico saranno una base importante per la produzione della futura generazione di Yaris, in cambio Toyota darà accesso al know-how nel settore ibrido. Questi gli accordi già consolidati. Adesso arriva l'annuncio di una
collaborazione che guarda al lungo periodo, per integrare le risorse dei due marchi e migliorare prodotti e tecnologie.
«La partnership si concreterà nella costruzione di auto più attraenti, che incontrino i diversi bisogni e gusti dei clienti in giro per il mondo», si legge nella nota stampa congiunta. In cosa si concreterà la collaborazione non è ancora chiaro, sarà compito di un gruppo di lavoro mettere a fuoco i punti di forza di ciascun brand e identificare i campi di collaborazione.
Mazda, oltre a essersi segnalata finora per la vivacità stilistica introdotta con il Kodo Design, ha scelto una strada differente sul fronte motoristico, non inseguendo il downsizing a tutti i costi e sviluppando la
tecnologia SkyActiv - peraltro "marchio di fabbrica" adoperato anche sul fronte delle strutture leggere e del recupero d'energia -: potrebbe essere una partita di scambio per completare l'offerta Toyota, in cambio di interessanti prospettive, ad esempio, sulle
fuel cell.
«Come evidenziato con le loro tecnologie SkyActiv e il Kodo design, Mazda ha dimostrato di pensare continuamente a quel che arriverà in futuro sui veicoli e la tecnologia, senza tradire le proprie origini. In questo modo, Mazda mette in pratica qualcosa che è caro a Toyota: costruire auto sempre migliori. Sono lieto che le due compagnie condivideranno la medesima visione e lavoreranno insieme», ha commentato il presidente Akio Toyoda.
In casa Mazda, invece, il Masamichi Kogai (presidente e amministratore delegato) ha aggiunto:
«Spero che lavorando insieme potremo elevare la percezione delle nostre auto agli occhi degli automobilisti, incrementando la capacità produttiva a Hiroshima».
Il Kodo Design su Mazda CX-3
Per entrambi i marchi
non si tratta dell'unica joint venture in essere. Ricordiamo la partnership con il gruppo FCA per Mazda, nell'ottica della realizzazione delle due cabrio sportive,
Mazda MX-5 e della
Fiat 124 Spider; per
Toyota, invece, resta sul campo la cooperazione con Bmw, che partorirà nei prossimi anni una supersportiva per i giapponesi e un prodotto destinato a rimpiazzare la Bmw Serie 4, ancora dai connotati non troppo chiari.
Fabiano Polimeni