Nasce INAF, Istituto Nazionale Automobilisti Felici

Nasce INAF, Istituto Nazionale Automobilisti Felici
In bocca al lupo alla nuova realtà che intende occuparsi della tutela della salute e dello stato d’animo degli automobilisti italiani

di Redazione

20.05.2015 ( Aggiornata il 20.05.2015 00:56 )

Benvenuto all’Istituto Nazionale Automobilisti Felici (I.N.A.F.), associazione senza scopo di lucro, con sede in Puglia, che ha l’obiettivo, decisamente impegnativo, di occuparsi della tutela della salute e dello stato d’animo degli automobilisti italiani. “La guida solitaria genera delle considerevoli ripercussioni sociali e sulla salute dei conducenti in particolare nei viaggi di lunga e media distanza” – ha dichiarato Guido Sereno,  Presidente di I.N.A.F. “I.N.A.F. nasce con un preciso proposito: tutelare la salute degli automobilisti che hanno l’abitudine di guidare in solitudine con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale che – inconsapevolmente – causano con uno scorretto utilizzo dell’automobile. Un’altra missione dell’istituto è quella di ridurre, sino ad eliminarli, i rischi a cui si espone ed è soggetto chi si mette al volante senza condividere l’itinerario con dei simpatici compagni di viaggio”. L’Istituto si occuperà di diffondere una vera e propria cultura di sensibilizzazione del conducente solitario cercando di far applicare al meglio i consigli forniti da I.N.A.F. anche attraverso la diffusione di un’informazione capillare volta a tutelare il consumatore e l’automobilista per migliorare il proprio stile di vita alla guida. Stando ad un’indagine condotta da I.N.A.F., infatti, sono tantissimi gli automobilisti italiani che subiscono lo stress emotivo causato dai viaggi in auto in solitudine. Le principali cause dello stress e del nervosismo individuate dalla ricerca sono dieci e l’Istituto ha deciso di spiegarle e raccontarle con dei video-tutorial a beneficio degli italiani: www.associazioneinaf.it. Al primo posto tra le cause di stress alla guida c’è lo stress da semaforo: l’automobilista che non sa come impegnare il tempo di attesa quando è fermo al semaforo, si lascia andare a comportamenti poco consoni, nocivi al prossimo e, il più delle volte, di cattivo gusto. Al secondo posto compare lo stress da intonazione solitaria: cantare da solo in auto contribuisce a far vivere all’automobilista uno stato d’animo cupo e triste producendo un consistente inquinamento sonoro. Lo stress da confusione per ricorrenza in arrivo è al terzo posto delle cause da stress degli automobilisti italiani: chi viaggia in auto da solo è soggetto ad uno stato di confusione mentale nel momento in cui si avvicina una ricorrenza che non sa come affrontare. Seguono nell’ordine: lo stress da sonnolenza acuta (al 4° posto), lo stress da gomma forata (al 5° posto),quello da sciopero dei mezzi di trasporto alternativi all’auto (al 6° posto), – gli scioperi frequenti costringono all’utilizzo delle automobili aumentando il traffico e le code sulle nostre strade. Al 7° posto la ricerca individua lo stress da impossibilità di fare il viaggio: spesso, l’automobilista solitario incorre in brutte sorprese soprattutto economiche dovendo sostenere personalmente tutti i costi del suo viaggio. Segue all’8° posto lo stress da inadempienza ai consigli dall’”alto”, gli automobilisti italiani sono consapevoli che l’uomo raggiuge l’apice della felicità solo se è in compagnia  dei suoi simili. Lo stress da sensibilità ambientale è al 9° posto delle cause di stress emerse dalla ricerca: l’automobilista che viaggia da solo è soggetto a grandi sensi di colpa - per sé e nei confronti del prossimo – in vista dei danni che sa di provocare all’ambiente. Al 10° posto lo stress da passioni che costano care: metter mano al portafoglio quando si viaggia in auto da soli oggigiorno causa un elevato stress negli automobilisti, specialmente se non trovano una soluzione in tempi brevi.

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