Di come siano cambiate le sigle in casa Mercedes, ne abbiamo parlato recentemente, restava un ultimo mattoncino per ultimare la costruzione di un'offerta completa in ogni segmento. Si chiama
Mercedes GLS e altro non è che il
restyling della Mercedes GL, l'espressione più alta del concetto di suv a Stoccarda. E' la
Classe S degli sport utility, la rivale diretta di Range Rover, con la quale si contende clienti a colpi di soluzioni lussuose come un'ammiraglia.
Gli interventi che caratterizzeranno Mercedes GLS sono a dire il vero misurati col contagocce sulla carrozzeria. L'impianto generale resta immutato, a
cambiare profondamente saranno i fari anteriori, in linea con lo stile annunciato su
Mercedes GLE/GLE Coupé prima e
GLC poi; un occhio più attento riconoscerà nelle foto spia il
diverso cofano motore, solcato da tre nervature, due marcate alle estremità e una terza appena accennata, al centro del cofano.
Subirà una rilettura anche il paraurti, attendiamoci un profilo più sportiveggiante. Quel paraurti che al posteriore ingloberà i due terminali di scarico, dietro cornici cromate, anche in questo caso scelta fatta per uniformare i particolari alle soluzioni adottate su altri modelli Mercedes.
Detto dell'attesa per
fari anteriori con tecnologia Multibeam led, è prevedibile che anche a bordo vengano introdotti
aggiornamenti sul fronte della multimedialità, a cominciare dall'integrazione con Car Play di Apple, Android Auto, MirrorLink e i servizi più recenti del Comand Online.
Sul versante delle
motorizzazioni non dovrebbero registrarsi modifiche rispetto alle unità oggi sul mercato: il V6 3.0 benzina di GL400 da 333 cavalli, il V8 4.6 di GL500 con 435 cavalli, l'estrema G63 AMG da 557 cavalli, con motore V8 biturbo 5.5 litri e il diesel V6 3.0 di GL 350 d con 258 cavalli.
Il lancio sul mercato è previsto tra fine 2015 e 2016, con rumors che circolano anche sulla possibile
alternativa a marchio Maybach, un suv extralusso, dal passo allungato rispetto ai 3 metri e 08 di GLS. Tuttavia, al proposito, manca ancora il semaforo verde al progetto.
Fabiano Polimeni
Fonte foto spia |
via Youtube, WalkoArt