Nuova Audi A4, tutti i segreti

Nuova Audi A4, tutti i segreti
Offre contenuti, sotto ogni profilo, d'avanguardia, l'abbiamo guidata in anteprima durante gli ultimi test di validazione

di Redazione

02.09.2015 ( Aggiornata il 02.09.2015 07:37 )

Fra i più diffusi luoghi comuni del mondo dell’automobile c’è sicuramente quello che attribuisce ad Audi un’eccessiva prudenza nel passaggio fra le generazioni di un modello. Difficile sostenerlo di fronte alle nuove A4 berlina e Avant che debutteranno al Salone di Francoforte per poi raggiungere le concessionarie italiane a fine novembre, perché basta il primo sguardo dal vivo per capire che la nuova creatura si stacca con decisione dai modelli precedenti. Sulla carta cambiano impercettibilmente le dimensioni – 2,5 cm in più di lunghezza (4,73 m), 1,6 cm in larghezza (1,84), praticamente immutati altezza (1,43) e passo (2,82) – ma l’impatto visivo trasmette l’immagine di auto sicuramente più imponenti, ben piantate a terra, solide come il diamante disegnato adesso dalla calandra single frame analoga a quella della nuova Q7 con la quale la nuova A4 condivide la piattaforma MLB di seconda generazione. Il giudizio estetico può essere soggettivo, ma ciò che è più difficile mettere in discussione è il contenuto tecnologico della nuova A4, la carica innovativa che accompagna storicamente ogni nuova Audi in ossequio al motto “all’avanguardia della tecnica” che da quasi quarant’anni accompagna il brand.

Nuova Audi A4, la tecnica

Prendiamo, ad esempio, il Cx, il coefficiente di resistenza aerodinamica che influisce in misura determinante su efficienza e silenziosità: sulla nuova A4 è da record, 0,23 per la quattro porte, 0,26 per la Avant, un bel contributo alla riduzione dei consumi, influenzati positivamente anche da una massa che in alcuni casi scende di 120 kg rispetto alla serie precedente. “La nuova A4 è la somma di tanti miracoli tecnologici che ne fanno il nuovo benchmark del segmento, l’auto con cui tutti i concorrenti dovranno d’ora in poi confrontarsi”, parola di Ulrich Hackenberg, membro del Board di Audi con la responsabilità dello Sviluppo Tecnico. La piattaforma su cui è costruita la nuova A4 è “la stessa della nuova Q7”, aggiunge Hackenberg, “ma modificata favorendo dinamicità e rigidità torsionale, perché la A4 rappresenta per Audi un nuovo punto di equilibrio fra prestazioni e comfort”. Sulla A4 che sta andando in pensione sembra, dunque, che sia stato passato un colpo di spugna, che tutto sia completamente nuovo, lo sottolineano anche gli ingegneri di Ingolstadt che ci hanno accompagnato in una prova molto speciale, un “validation and approval test” al quale sono stati ammessi per la prima volta alcuni giornalisti europei ai quali è stato consentito di mettersi al volante di alcune A4, berlina e Avant, di pre-serie. Scopo di questi ultimi test (su esemplari praticamente perfetti) è la messa a punto di dettagli che possono essere ancora migliorati, un “fine tuning” di precisione millimetrica.
Nuova Audi A4, tutti i segreti
Per chi, come noi, era invece al primo contatto con la vettura, i dettagli sono passati in secondo piano, e l’attenzione si è focalizzata sui miracoli tecnologici citati da Hackenberg, a cominciare da quelli riguardanti i motori, come il due litri a benzina TFSI per il quale è stato sviluppato un metodo di combustione che prevede una compressione accorciata e un’espansione più lunga per offrire prestazioni dinamiche e consumi contenuti ai regimi normalmente più utilizzati. La versione provata è stata la più ecologica (Ultra), 2.0 TFSI 190 cv, abbinata a un cambio S tronic a sette rapporti, sportiva con misura, per lasciare spazio, in fatto di dinamicità, alla versione da 252 cv. Fra i motori diesel, anche questi tutti nuovi, è stato invece scelto, per il test, il più potente, il 3.0 TDI da 272 cv con cambio automatico a 8 rapporti. Cambiano per tutte le versioni, a trazione anteriore e quattro, le sospensioni (disponibili a richiesta con assetto variabile) che sono adesso, per entrambi gli assi, a cinque bracci multipli, una scelta che si traduce in un ottimo controllo delle forze longitudinali e laterali e nella sensazione di avere sempre tutto sotto controllo. Il nuovo sterzo elettromeccanico oltre ad essere assolutamente preciso, assistito sempre nella giusta misura, è un elemento decisivo per le tante tecnologie che debuttano su A4, interagendo, per esempio, con l’Adaptive Cruise Control Stop&Go: nella marcia in colonna, infatti, il sistema non solo accelera e frena l’auto ma provvede anche a sterzare la vettura, nei limiti consentiti dal traffico circostante.
Nuova Audi A4, tutti i segreti
  Sulle A4 Non Mancano, ovviamente, i più evoluti sistemi di frenata che si attivano per evitare le collisioni mentre il riconoscimento dei segnali stradali include adesso anche le informazioni luminose che compaiono sui pannelli. Tutte le funzioni possono essere controllate, oppure azionate, dal guidatore, comodamente seduto in un ambiente hi-tech ed elegante (in puro stile Audi), attraverso il virtual cockpit (schermo a sviluppo orizzontale da 12,3”, un optional che non può mancare per il cliente premium) e la manopola del sistema multimediale MMI. Anche con il virtual cockpit, al centro della plancia è collocato il monitor da 8,3” di tipo touch “di prossimità”; nuovo è l’head-up display che il guidatore può spostare in altezza sul parabrezza. Naturalmente sono molti di più i dispositivi offerti di serie e come optional, ma quelli che vi abbiamo citato, dopo averli apprezzati in prova, fanno capire quanto sia nuova la nuova Audi A4.     Piero Evangelisti

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