Dieselgate, Mercedes: totalmente estranei

Dieselgate, Mercedes: totalmente estranei
Nota decisa del Gruppo Daimler di fronte alle illazioni avanzate da un'organizzazione a tutela dei consumatori e dell'ambiente

di Redazione

25.09.2015 ( Aggiornata il 25.09.2015 17:42 )

Respinge seccamente le speculazioni fatte dalla Deutsche Umwelthlife, il Gruppo Daimler. «Neghiamo ogni accusa di aver manipolato i test sulle emissioni relativamente ai nostri veicoli», specifica una nota. Dopo Le congetture avanzate dal giornale Auto Bild su BMW - prontamente seguite da scuse pubbliche, all'indomani di un calo di oltre il 5% del titolo di Monaco di Baviera - tocca al gruppo di cui fa parte Mercedes prendere una posizione ufficiale e sgombrare il campo dalle illazioni fatte dall'organizzazione non governativa attiva nel campo della tutela dei consumatori e dell'ambiente. «Non è mai stato usato, né mai sarà impiegato in Daimler, alcun dispositivo di manipolazione che riduca illegittimamente le emissioni durante i test. Questo vale sia per i motori diesel che benzina. I nostri motori rispettano tutte le prescrizioni di legge», prosegue il comunicato. Ma c'è dell'altro, perché Daimler specifica di aver risposto punto per punto ai 7 quesiti posti dall'organizzazione DUH e che il Gruppo non è a conoscenza di rilevamenti che indichino una violazione degli standard di legge. Inoltre si riservano di adire le vie legali per l'approccio adottato dalla Deutsche Umwelthlife e le dichiarazioni pubbliche rese. Sul sito dell'organizzazione, venivano mosse specifiche accuse ai marchi tedeschi: «DUH ha prove dettagliate di un'illecita manomissione dei gas di scarico relativamente ai costruttori Opel, BMW, Daimler, Audi e Volkswagen. I marchi sono invitati a pubblicare un elenco completo dei loro veicoli con dispositivi di manomissione delle emissioni entro venerdì 25 settembre alle 15:00». Un attacco frontale e deciso, al quale si aspetta, adesso, facciano seguito le prove di quanto affermato. Tornando al tema dei cicli di omologazione, Daimler segue la linea già espressa dall'ACEA, l'associazione dei costruttori europei d'auto, supportando lo sviluppo di nuovi metodi di test, che verifichino consumi ed emissioni in cicli di guida reali. f.p.

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