Brembo rileva la cinese ASIMCO

Brembo rileva la cinese ASIMCO
L'accordo prevede l'acquisizione del 66% della società. Si rafforza sul mercato cinese la casa italiana

di Redazione

29.09.2015 ( Aggiornata il 29.09.2015 16:40 )

Per una volta non sono i cinesi a fare "la spesa" in Italia. Brembo punta al mercato asiatico e annuncia la firma di un accordo con le controllanti di ASIMCO Meilian Braking Systems, per rilevare il 66% della società a un prezzo di circa 86 milioni di euro. Gli impianti e la fonderia di ASIMCO sono situati nella prefettura di Langfang, che continuerà a detenere il 34% della società attraverso la Langfang Assets Operations, mentre la chiusura dell'operazione arriverà nei prossimi mesi, successivamente alle analisi e autorizzazioni dell'Antitrust. Il marchio italiano mette le mani su un'azienda che nel 2015 fatturerà qualcosa come 90 milioni di euro e può contare su 580 dipendenti, penetrando ulteriormente sul mercato asiatico, fornendo ASIMCO i produttori di auto della regione,  prevalentemente jointventure nate da accordi tra società cinesi e i marchi europei e americani. «La Cina è costantemente il più grande mercato automobilistico al mondo e le previsioni per gli anni a venire confermano la tendenza. L'incremento della qualità e lo sviluppo delle competenze tecnologiche è una necessità crescente in questo Paese così come sta affermandosi lo sviluppo di piattaforme produttive globali. Questo nuovo, importante, investimento conferma la strategia di Brembo, che è volta ad affiancare i propri clienti nel presidio dei mercati con i più alti tassi di crescita», spiega il presidente Alberto Bombassei. Secondo gli analisti, il peso degli affari in Cina per Brembo passerà dal 5% attuale dei ricavi consolidati al 10% nel 2017. Fabiano Polimeni

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