Lotus Elise Sport ed Elise Sport 220, prezzo e scheda tecnica

Si aggiorna Lotus Elise. Ma se per le comuni mortali un aggiornamento significa il più delle volte un ritocco di stile, qualche gadget extra legato alla multimedialità o poco altro, nel caso degli inglesi si lavora al fattore principale che rende una Lotus tale: il peso. Cambia anche la denominazione, Elise 1.6 ed Elise S diventano Sport e Sport 220, sigla lanciata dalla Esprit e rispolverata in occasione del maquillage tecnico che sarà sul mercato a partire da dicembre, con prezzi di 39.900 euro per Elise Sport e 48.700 euro per la Sport 220 (non è noto ancora il listino italiano; ndr). Peseranno 10 kg in meno entrambe, merito di una batteria alleggerita, mentre sul piano della guidabilità si introduce il tasto Sport, per enfatizzare la risposta dell'acceleratore e innalzare le soglie di intervento dell'elettronica, lasciando ancor più margine al pilota per gestire le situazioni al limite dell'aderenza lavorando di volante e gas. Le prestazioni delle due spider sono come sempre di assoluto livello: la Elise Sport con motore 1.6 litri aspirato eroga 136 cavalli e 160 Nm di coppia massima, accelera da 0 a 100 in 6"5 e riesce anche ad accontentarsi di 6,3 litri/100 km di benzina nel ciclo misto. Già, perché minor peso vuol dire anche minori consumi. Salendo qualche gradino nella scala dei cavalli, si tocca quota 220 (con 250 Nm di coppia massima) leggendo la scheda tecnica di Lotus Elise Sport 220, motorizzata con l'1.8 sovralimentato con volumetrico e in grado di arrivare a 232 orari e accelerare in 4"6 da 0 a 100 (consumi dichiarati in 7,5 litri/100 km). L'ago della bilancia si ferma a 866 kg per la Sport, contro i 914 della Sport 220 e, volendo lavorare di fino, si potrebbe fare ancora meglio, 5 kg per l'esattezza, quelli che fanno risparmiare i cerchi in lega forgiati, alternativa alle ruote standard, dal diametro differenziato tra avantreno e retrotreno (16 e 17 pollici) a costituire punto di connessione unico tra pilota e asfalto, filtrato dalle sospensioni Bilstein. In naturale antitesi con il concetto di alleggerimento estremo vanno le scelte di optional come il climatizzatore, l'impianto audio Clarion con connettività bluetooth e presa per l'iPod o, ancora, l'hard top, mentre il cruise control completa l'elenco degli accessori a richiesta. Le due versioni 2016 richiamano il passato non solo per la sigla Sport riportata in auge, ma anche per un motivo particolare degli interni, ovviamente optional, così come il rivestimento in pelle o Alcantara: torna il tartan, disegno introdotto in Lotus con la Esprit S1 del 1976 e, dopo 40 anni, di nuovo all'interno dell'abitacolo di un modello della casa inglese. Fabiano Polimeni