Ferrari 335 Sport Scaglietti, all'asta raggiunge i 32 milioni

Ferrari 335 Sport Scaglietti, all'asta raggiunge i 32 milioni
L'esemplare è stato battuto da Artcurial Motorcars a Parigi. Fu il modello della tragedia di De Portago alla Mille Miglia

di Redazione

08.02.2016 ( Aggiornata il 08.02.2016 10:00 )

A Parigi ha scritto, ancora, la storia. Ferrari 335 Sport Scaglietti l'aveva indirettamente già fatto nel 1957, alla Mille Miglia, quando Didier De Portago trovò la morte al volante, insieme al suo secondo Nelson e 11 spettatori a bordo strada. L'esplosione di una gomma vicino a Guidizzolo sancì, nei fatti, il canto del cigno della Mille Miglia corsa di velocità. Nel 2016 torna protagonista assoluta, perché diventa l'auto più costosa con quotazione in euro - in dollari resta la Ferrari 250 GTO del 1963 -, stracciando il precedente valore record di 28,4 milioni. La barchetta carrozzata da Sergio Scaglietti, un abito in alluminio su telaio tubolare in acciaio, è stata battuta al salone Retromobile per un valore di 32,1 milioni di euro, da una base d'asta fissata da Artcurial Motorcars a 20 milioni. Le quotazioni della vigilia oscillavano tra i 28 e 32 milioni di euro. La storia della 335 Sport inizia nel 1957, realizzata per correre a Le Mans, la Mille Miglia, Sebring. Proprio dagli USA parte la stagione, in marzo, con Peter Collins e Maurice Trintignant al volante dell'esemplare battuto all'asta, lotto 170. Chiude la 12 ore in sesta posizione, poi c'è l'appuntamento, tragico, della Mille Miglia, edizione nella quale Wolfgang Von Trips porta l'auto al secondo posto, dietro Piero Taruffi. A Le Mans era in lizza per la vittoria, fu suo il primo giro record, ai tempi, con 192 km/h di media, ma non il trionfo, perché nel corso della quinta ora fu costretta al ritiro, con l'equipaggio composto da Mike Hawthorn e Luigi Musso. Doveva esserci quest'ultimo alla Mille Miglia, al posto di De Portago, che lo sostituì all'ultimo. Terminata la carriera sportiva, per la Ferrari 335 Sport Scaglietti ci sono stati solo due proprietari privati: un architetto statunitense la acquistò nel 1960, per cederla nel 1970 a Pierre Bardinon, storico collezionista di Rosse. La terrà per più di 40 anni, fino al passaggio di consegne con il misterioso acquirente che se l'è aggiudicata per oltre 32 milioni, premi d'asta inclusi. E' due posti aperta, cesellata dall'arte di Sergio Scaglietti e spinta da un motore V12 da 4 litri, con bancate a 60°, in grado di sviluppare 390 cavalli e alimentato da sei carburatori doppio-corpo Weber; lubrificazione a carter secco, cambio quattro marce, freni a tamburo e un peso complessivo di appena 880 kg, completano la scheda tecnica della 335 Sport, capace di raggiungere i 300 km/h. Fabiano Polimeni

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