Lamborghini Centenario a Ginevra

Lamborghini Centenario a Ginevra
Monta il V12 aspirato più potente mai prodotto da Lamborghini. Quaranta esemplari, tutti venduti a un prezzo milionario

di Redazione

01.03.2016 ( Aggiornata il 01.03.2016 16:12 )

Tanti auguri, Ferruccio. Il regalo, l'omaggio al fondatore della casa di Sant'Agata Bolognese, è Lamborghini Centenario. Supercar estrema, nello stile come nelle soluzioni tecniche, rivolta a un ristrettissimo circolo di eletti, che hanno potuto agguantare uno dei 40 esemplari - 20 coupé e 20 roadster - realizzati da Lamborghini. Il prezzo diventa una cifra come un'altra, nemmeno la più importante: 1 milione e 750 mila euro, tasse escluse. Da questa base si è partiti per ritagliarsi su misura la Centenario. Al Salone di Ginevra si è messa in mostra con l'abito lucido, in fibra di carbonio a vista, materiale impiegato anche per il monoscocca dall'elevatissima rigidità torsionale, dichiarata in 35.000 Nm per grado. Numeri riservati agli ingegneri, apprezzabili anche da chi la porterà in pista e troverà riscontro nelle doti dinamiche. Ogni dettaglio dello stile è stato forgiato dalla funzione che deve assolvere. L'anteriore fa una concessione al passato nel disegno delle griglie per convogliare l'aria verso le masse radianti e seguire un percorso studiato in galleria del vento, per esaltare l'aerodinamica e incrementare la deportanza all'avantreno. Sono un omaggio alle soluzioni delle auto anni Settanta, sposate con il perfezionamento tecnico di dettagli come i deviatori di flusso davanti alle ruote anteriori. Cerchi da 20 pollici, 21 dietro, entrambi in alluminio forgiato, caratterizzati da razze "ventilate", con profili aerodinamici per evacuare in maniera più efficace il calore dall'impianto carboceramico. Tornando al design, il tetto è stato ispirato dal mondo aeronautico e ingloba feritoie per convogliare l'aria verso il vano motore, coperto da un elemento in fibra e piccole vetrature che provano a simulare un lunotto. Con il motore V12 aspirato più potente mai realizzato da Lamborghini non ci si dovrà curare troppo di guardare negli specchietti. Eroga 770 cavalli, 70 in più di quanti ne offre una Aventador e con un limitatore innalzato di 250 giri/min, portato a quota 8.600. Potenza scaricata sulle quatto ruote, anche quelle posteriori sterzanti, in fase e controfase, a seconda della velocità, per accorciare il passo e renderla più agile o, viceversa, allungarlo con le ruote a sterzare in fase e incrementare la stabilità. Al volante si potranno scegliere tre diversi profili di guida, tra Strada, Sport e Corsa, ciascuno a intervenire sui parametri del cambio Independent Shifting Rod, la taratura delle sospensioni magnetoreologiche, dello sterzo Lamborghini Dynamic Steering. Le prestazioni di cui è capace Lamborghini Centenario sono in linea con le aspettative su un progetto così esclusivo ed estremizzato. Accelera da zero a cento in 2"8, da zero a 300 km/h in 23"5, supera i 350 km/h di velocità massima e sa fermarsi con altrettanta rapidità, visti i 30 metri sufficienti da 100 a 0 e i 290 metri dai 300 orari fino all'arresto completo. La massa dichiarata tocca i 1.520 kg, con un corpo vettura comunque dalle dimensioni importanti, visti i 4 metri e 92 centimetri di lunghezza, contro un'altezza ridotta all'essenziale: 114 centimetri. Il rapporto peso-potenza riesce a staccare un valore inferiore ai 3kg/cavallo, 2,97 per la precisione. E' l'esaltazione dell'aerodinamica, Lamborghini Centenario. Lo dimostrano soluzioni come le prese d'aria collocate alla base dei fari anteriori (a led come la sottile striscia luminosa posteriore, a Y). Flusso d'aria guidato sul fondo, incanalato dallo splitter ed espulso dai canali del diffusore, con tre terminali di scarico accentrati in quello più ampio. Un'appendice mobile, l'ala posteriore, fuoriesce per incrementare la deportanza, portandosi fino a 150 millimetri di altezza e con un'incidenza di 15°. L'abitacolo della Centenario fa respirare l'aria delle competizioni, la fibra di carbonio circonda i due sedili, con un mix di materiali tecnici a completare l'insieme. La "sorpresa", vista la specializzazione del progetto, arriva dallo schermo touch da 10,1 pollici, sul quale consultare i dati della telemetria, ma anche la multimedialità con Apple CarPlay integrato, internet, le web radio. Fabiano Polimeni

Le auto al Salone di Ginevra 2016 - parte 2

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