Lamborghini Miura SV, dal Polo Storico ad Amelia Island

Lamborghini Miura SV, dal Polo Storico ad Amelia Island
La "concept car" esposta a Ginevra nel '71 è stata interamente restaurata, conservando intatte le specifiche dell'epoca

di Redazione

11.03.2016 ( Aggiornata il 11.03.2016 16:57 )

Cinquant'anni fa Marcello Gandini disegnava per Bertone le linee della Lamborghini Miura. Cinque anni più tardi, nel 1971, al Salone di Ginevra, la carrozzeria italiana esponeva un prototipo, quello che oggi chiameremmo concept car: da lì sarebbe iniziata la strada per arrivare alla versione di serie di Miura SV. Super Veloce per quanti non sono avvezzi alle sigle in uso a Sant'Agata Bolognese. Un esercizio di stile su base Miura S. Quell'auto è stata interamente restaurata dal Polo Storico Lamborghini, nato nel 2015 per eseguire lavori di ripristino di veicoli storici, ma non solo: anche gestione degli archivi, fornitura di pezzi di ricambio per il 70% dei modelli storici circolanti, certificazione originale delle Lamborghini d'epoca. Il fortunato proprietario della Miura SV "concept", ha commissionato al Polo Storico un lavoro globale, che ha coinvolto telaio, carrozzeria, motore, tutti restaurati con in mente un obiettivo, anzitutto: conservare l'originalità dell'auto senza ripiegare su componenti poi impiegati sull'auto di serie. «Questo modello è molto importante non solo perché storico in quanto esposto al Motorshow di Ginevra e predecessore della successiva Miura SV, ma anche come progetto realizzato del Polo Storico», spiega Enrico Maffeo, direttore della struttura che ha curato il restauro. «Siamo lieti di mostrare per la prima volta quest’automobile in uno stato completamente rinnovato, col consenso del proprietario, al concorso di Amelia Island. Il 2016 è l’anno è in cui la Miura festeggia i suoi 50 anni. Quest’automobile non solo incarna l’appeal unico della Miura, largamente riconosciuta come anticipatrice dei moderni modelli di auto sportiva, ma è anche l’esempio perfetto dell’esperienza del Polo Storico nel restaurare le Lamborghini nel modo più autentico». Il telaio 4846 ha mantenuto il colore originale verde per la carrozzeria, con interni in pelle color cuoio e, per assicurarsi che le specifiche del tempo venissero fedelmente riproposte, si è partiti da un'attività di documentazione attraverso le schede di produzione originali e i registri dell’epoca. f.p.

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