L'Alfa Romeo 164 Pro-Car esce dal Museo per gli appassionati

Domenica 18 dicembre gli appassionati potranno ammirare dal vivo il prototipo di monoposto costruito ad hoc per il Campionato Mondiale Production Car progettato dalla FIA

di Francesco Forni

05.12.2016 19:53

Poche settimane fa su Autosprint avete letto una bellissima storia di quando l’Alfa era ancora impegnata in F1 e aveva siglato un contratto con la Ligier per sviluppare un motore aspirato V10 – visto l’imminente cambio di regolamenti che avrebbe decretato la fine dei motori turbo - ma il cambio di proprietà datato 1986 cambiò tutte le carte in tavola.

Ma è rimasta la storia della mitica Alfa 164 Pro-Carche sotto il cofano aveva il famoso motore V10, che precorreva un indirizzo tecnico che avrebbe poi caratterizzato la F1 degli anni Novanta.

Alfa Romeo 164 Pro-Car

Alfa Romeo 164 Pro-Car

Il V10 da F1, il telaio in carbonio ... Ritorno al futuro

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ALFA ROMEO 164 PRO-CAR, ISPIRAZIONE DELLA RINASCITA FERRARI IN F1

Per festeggiare i 40 anni del Museo Storico del Biscione domenica 18 dicembre Motor Village Arese ospita il prototipo progettato e costruito ad hoc per gareggiare nel Campionato Mondiale FIA Pro Car (Production Car) del 1988.

Celebre anche per il suo telaio in fibra di carbonio, sarà esposta nello showroom del marchio del Biscione. I cofani delle vetture saranno aperti per poter ammirare non solo le carrozzerie, ma anche i motori, il “Cuore Sportivo” e i lati nascosti delle automobili. La Alfa Romeo 164 ProCar unisce il V10 progettato per la F1 Ligier, la “silhouette” della 164 e un telaio, ideato da Brabham, composto da una cellula centrale con una struttura a nido d’ape in alluminio e Nomex rivestita in fibra di carbonio.

Due “gusci” in composito, formano la carrozzeria. Fu costruita in due esemplari: nel settembre 1988 a Balocco ne scese in pista uno guidato da Giorgio Francia: 9,7’’ per percorrere i 400 metri con partenza da fermo, al km il cronometro si fermò a 17,5’’, per una velocità massima di circa 340 km/h.

Pochi giorni dopo, Riccardo Patrese avrebbe reso noti i risultati con un giro di pista a Monza prima del GP d’Italia, in “mondovisione”. Dopodiché il campionato – lanciato troppo in sordina - verrà soppresso per mancanza di iscritti. 

Un'occasione per vedere un modello davvero speciale

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