Il segreto della Ferrari: ha più clienti che auto

Il segreto della Ferrari: ha più clienti che auto

E per le serie limitate, non servono solo i soldi: bisogna essere clienti fedelissimi

di Alberto Sabbatini

09.12.2016 18:44

Chi può permettersi di sborsare un milione e ottocentosessantamila euro per un’automobile? Molte più persone di quelle che immaginate.

Al salone di Parigi la Ferrari ha presentato la sua ultima supercar in tiratura limitata: LaFerrari Aperta, versione roadster della ibrida da 963 cavalli lanciata tre anni prima. Non ha nemmeno dovuto fare la fatica di aprirne le vendite: prima di Parigi tutti i 209 esemplari de LaFerrari Aperta erano stati già prenotati. Notare che la Aperta costa il 50% in più de LaFerrari coupé di tre anni prima nonostante sia la stessa auto senza tetto: 1,86 milioni contro 1,2 milioni. La differenza di prezzo si deve al fatto che è ancor più esclusiva dell’altra: 209 esemplari contro 499.

LaFerrari aperta, superca da sogno

Fra chi la voleva a tutti i costi c’era anche un italiano, uno dei primi contribuenti di Milano, che a lungo ha corteggiato Marchionne perché gli vendesse l’auto. Ma ha ricevuto un secco no. Come mai un uomo facoltoso disposto a pagare quasi due milioni di euro sull’unghia per una supercar se la vede rifiutare?

Semplicemente perché la Ferrari ha sempre perseguito la strategia di avere più clienti che auto da vendere. Fin dai tempi del Drake. Il cliente del Cavallino paga più volentieri cifre da capogiro se può entrare in possesso di un’auto praticamente unica. Questo spiega la crescita delle serie limitate che ormai non sono riservate soltanto alle supercar come LaFerrari, ma anche a modelli della normale gamma resi in qualche modo esclusivi.

Per esempio, a Parigi la Ferrari ha annunciato 350 versioni speciali ed esclusive dei suoi modelli di serie come 488, California e F12, personalizzate con 70 livree uniche per omaggiare la ricorrenza dei 70 anni dalla fondazione del marchio che cadrà nel 2017. Queste 350 Ferrari esclusive verranno a costare 80-100mila euro più del modello normale di serie.

Per gestire l’assegnazione delle serie limitate Maranello si è dovuta dare delle regole. La principale è tenere conto della fedeltà del cliente. Non basta essere l’uomo più ricco del mondo per avere una Ferrari in serie limitata. Bisogna essere già stati clienti del Cavallino. Più è esclusiva la supercar che si richiede, più bisogna avere comprato in passato tante Ferrari.

Insomma, nell’assegnazione è privilegiato il vecchio cliente che ha già lasciato diversi milioni al Cavallino. Originale è anche il modo in cui Maranello informa i prescelti. Gordon Ramsay, il famoso cuoco scozzese di MasterChef, ha mostrato orgogliosamente un giorno in tv il cofanetto in carbonio che la Ferrari gli aveva inviato a sorpresa. Conteneva una chiave col logo del Cavallino e una lettera in cui Maranello lo informava che era stato prescelto per avere LaFerrari. Ovviamente Ramsey di Ferrari ne ha possedute già una quindicina, altrimenti non sarebbe entrato nella lista.

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