Audi TT RS, di serie i fari "organici"

Audi TT RS, di serie i fari "organici"

Le luci posteriori Oled a diodi organici a emissione di luce sono fornite da Osram

di Redazione

19.12.2016 22:00

La nuova Audi TT RS vanta luci posteriori OLED (diodi organici a emissione di luce) prodotte da Osram, l'unica azienda attualmente in grado di applicare questa tecnologia al settore automotive. Le sorgenti luminose organiche sono estremamente flessibili e offrono all'industria automobilistica soluzioni progettuali innovative.

I diodi organici lineari installati come gruppo ottico posteriore sulla vettura di serie accentuano l'estrema sottigliezza della sorgente luminosa e fungono da elemento di design, soprattutto visti di lato. Gli OLED sono suddivisi in tre segmenti (due esterni e uno interno) individualmente controllabili, il che permette di combinare funzioni diverse. I segmenti esterni, infatti, sono sempre in funzione, per supportare l'illuminazione posteriore, mentre il segmento interno si aggiunge come luce di arresto.

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La pista spagnola che ospitò il Mondiale F1 fino all'81 è il posto ideale dove scatenare i 400 cv della nuova Audi TT RS, con il suo 5 cilindri turbo evoluto e alleggerito, la trazione integrale "quattro" e l'assetto ulteriormente affinato. Disponibile anche in versione Roadster aperta, accelera da zero a cento orari in soli 3,7 secondi grazie al launch control

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I diodi organici, inoltre, permettono di realizzare animazioni dinamiche all'apertura e alla chiusura del veicolo, i cosiddetti scenari "coming/leaving home". Oltre al design innovativo, che si armonizza con il profilo delle luci per rispondere alle esigenze dei clienti, la nuova illuminazione posteriore offre funzionalità straordinarie. Ogni fanale posteriore monta quattro OLED, per una superficie complessiva di 49 cm2 e una luminosità di 1000 cd/m2, sotto forma di modulo su supporto con schermo a specchio per offrire una visibilità ottimale.

I sottili strati degli OLED sono composti da materiali organici posti tra elettrodi piatti che fungono da contatti elettrici. Il passaggio della corrente genera i fotoni e, quindi, l'emissione luminosa. Essendo sottilissimi, gli OLED sono perfetti per le soluzioni che richiedono un'elevata flessibilità. Attraverso la segmentazione, ad esempio, si possono creare effetti d'ombra 3D: basta disporre le superfici luminose una accanto all'altra. La possibilità di controllare separatamente i singoli moduli offre opzioni ancora più numerose, come la funzionalità dinamica. Oltre ad essere flessibile, la tecnologia OLED consuma pochissima energia.

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