Evoluzione del modello stradale, la recente Exige Sport 380, la Race adotta una serie di specifiche che ne consentono l'esclusivo impiego in pista. È più veloce di 1,5 secondi sul tracciato Lotus di Hethel
di Cesare Cappa
12.01.2017 17:43
Solo cordoli e chicane. Una scelta limitata in senso assoluto, ampia se si ha la possibilità di scegliere su quale pista correre. Un preambolo un po' alternativo rispetto al solito, perché la Lotus in questione è stata realizzata per il solo utilizzo in circuito. Arriva la nuova Lotus Exige Race 380, rappresentante pistaiola del modello Sport 380 da cui deriva e che in sostanza rimpiazza la Exige Cup R. Vettura da cui “prende le distanze” di circa 1,5 secondi sul mitico tracciato di Hethel, la pista su cui vengono collaudate tutte le Lotus. Il tempo fatto segnare sul giro è di 1'23' e 5 decimi.
La componentistica ha subito una profonda trasformazione. Il sei cilindri con architettura a V sviluppa sempre 375 cavalli e 410 Nm di coppia motrice (vedi Exige Sport 380). Ma il dato più interessante dal punto di vista prestazionale, è rappresentato dal peso a secco, sceso a 998 chilogrammi. Altrettanto rilevanti sono i 240 kg di downforce che la Lotus Exige Race 380 arriva a generare alla velocità di 270 km/h. Tanto lavoro di aerodinamica, che si palesa al pubblico sotto forma di appendici: ci sono nuovi sfoghi d'aria sui passaruota anteriori e nella zona posteriore. A chiudere il quadro sulla performante britannica, ci pensa un cambio sequenziale sei marce della X-Trac con paddle al volante, accoppiato a un nuovo differenziale autobloccante. Lo scarico è in titanio.
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