Mille Miglia, c’è un’Alfa Matta tra le sportive

Mille Miglia, c’è un’Alfa Matta tra le sportive

In gara una 1900 M A.R. del 1952, veicolo militare che a suo tempo fu rivale della Fiat Campagnola

di Alessandro Vai

21.05.2017 11:03

Tra le splendide auto d’epoca sportive che stanno animando l’edizione numero 35 della Mille Miglia storica c’è anche un modello molto particolare, un’Alfa Romeo che non tutti conoscono. Il suo nome è 1900 M A.R. 51, ma è molto più famosa con il nomignolo di “Matta” attorno al quale ruotano diverse leggende. Si tratta di una fuoristrada dura e pura, come lo era la sua concorrente dell’epoca, la Fiat Campagnola, anche lei nata per rispondere al bando di concorso indetto dal Ministero della Difesa circa un nuovo mezzo da fornire all'esercito e alle forze di polizia. Erano gli anni del dopoguerra e le Jeep Willys lasciate in Italia dagli americani iniziavano a fare i conti con i segni del tempo e con le ferite della battaglia.

Alfa Romeo alla Mille Miglia 2017 - Intervista a Buraccini

Alfa Romeo alla Mille Miglia 2017 - Intervista a Buraccini

E’ un automezzo militare da ricognizione e non ha molto a che vedere con le berline o le coupé sportive di quell’epoca, che hanno prestazioni ben differenti

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È curioso notare come questi tre marchi fossero concorrenti all’epoca, mentre ora si trovano fianco a fianco nel Gruppo FCA. Tornando al 1950, l’Alfa iniziò a sviluppare la sua Autovettura da Ricognizione e lo fece senza risparmiare nella dotazione tecnica. Così venne scelto il motore della 1900 opportunamente modificato, con il resto della meccanica improntato alla massima solidità e alla capacità di mobilità totale. Il bando, alla fine, fu vinto dalla Campagnola, più economica da acquistare e da gestire, ma la Matta venne comunque scelta dai Carabinieri, dalla Polizia Stradale, dai Vigili del Fuoco e da altre forze per le sue ottime doti. Era infatti più potente della Campagnola e aveva una migliore capacità di arrampicata grazie alla sua scheda tecnica più raffinata, tanto che nel 1952 la sfidò proprio alla Mille Miglia.

Solo in quell’edizione, infatti, furono ammessi i veicoli militari e in una categoria a sé stante si sfidarono due Matta e due Campagnola, entrambe in livrea militare e guidate da agenti in divisa. La storia racconta che fu l’Alfa del tenente Antonio Costa e del maresciallo Francesco Verga a trionfare, distanziando di 40 minuti la prima delle avversarie. Un’impresa che verrà ricordata anche quest’anno (per la terza volta) dal Capitano Sergio Buraccini e da Cosimo Convertini che porteranno in gara proprio una Matta del 1952.

"E’ un automezzo militare da ricognizione e non ha molto a che vedere con le berline o le coupé sportive di quell’epoca, che hanno prestazioni ben differenti – ha spiegato Buraccini – ma è comunque una Alfa Romeo, con il motore bialbero a carter secco e una guidabilità ottima per un mezzo militare, che consentono di affrontare in serenità i 1.700 chilometri di questa gara di regolarità che è la più dura al mondo".

Del resto, ancora negli anni Cinquanta, due Alfa Matta parteciparono a un pericoloso viaggio per aprire una nuova via di comunicazione che attraversasse il Sud America da est a ovest, dall’Oceano Atlantico al Pacifico attraverso il Mato Grosso. Una spedizione di quattro mesi che attraversò Brasile, Paraguay, Argentina, Bolivia e Perù, concludendosi 7000 chilometri dopo su percorsi praticamente inesistenti. Insomma, l’Alfa Romeo non sarà certamente famosa per i SUV ma chiunque si metta al volante di una Stelvio potrà essere orgoglioso di questa antenata.

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