AMG, 50 anni di sportività alla carica!

AMG, 50 anni di sportività alla carica!

Dal quattro cilindri al V12, al top per prestazioni e sempre fedele alla filosofia costruttiva "one man, one engine".

di Alberto Sarasini

06.08.2017 16:06

Cinquant’anni e non sentirli. La divisione sportiva e prestazionale di Mercedes-Benz festeggia un prestigioso anniversario proprio nel momento del massimo successo commerciale: nel 2016 la crescita del marchio AMG ha fatto registrare un incremento del 44,1% raggiungendo la diffusione di quasi 100mila vetture nel mondo. Quasi il triplo rispetto alle vendite 2013.

Con l’Italia che non è rimasta estranea a questo movimento, attraverso una stagione record nell’anno passato forte di oltre mille auto AMG vendute. Visto che parliamo di auto non certo di poco prezzo (la più economica, la Classe A 45 AMG costa 50mila euro) le ragioni del successo sono da ricercare in una scelta più capillare e variegata di modelli rispetto a un tempo, in grado di andare incontro a gusti e clientela più diversificata. Prova ne sia che nel 2016 gli investimenti su questo marchio hanno permesso di aggiungere alla gamma AMG oltre dieci nuovi modelli, allargando ulteriormente un’offerta capace di spaziare da motori da quattro a dodici cilindri spalmata su pressoché tutti i generi di carrozzeria e ingombro.

Raccogliendo l’interesse anche di inediti gruppi di clienti, come nel caso delle Serie 43 e, al vertice, con lo sviluppo delle esclusive GT che l’anno passato ha visto l’introduzione della GT R e delle due varianti a cielo aperto, GT Roadster e GT C Roadster.

L’hypercar ibrida con tecnologia derivata dalla F1 annunciata per quest’anno raccoglie tutto il know-how della divisione AMG, e rappresenta un ponte tra produzione e massimo impegno agonistico - attraverso un modello pensato per la circolazione stradale ma capace di offrire una propulsione ibrida derivata dalla F1 con una potenza di oltre 1000 cv attraverso un sistema di trazione a quattro ruote motrici, con assale anteriore mosso solo da motori elettrici. L’attività agonistica resta un punto focale fondamentale nell’universo AMG, per collegare la passione della sportività dalla pista alla strada; con riferimento ai successi della GT3.

Nonostante la forte espansione, il mondo AMG è concentrato nella sede storica di Affalterbach (Germania). Dove si trovano gli uffici amministrativi, i centri design e progettazione e, naturalmente, il reparto di montaggio dei propulsori, che viene ancora effettuato rigorosamente tutto a mano, unità per unità. Solo i V8, peraltro tra i più diffusi in gamma, sono tuttavia assemblati qui; i quattro cilindri sono delocalizzati in altre sedi Mercedes sempre in Germania, Kölleda (quattro cilindri) e Mannheim (V12).

La particolarità della costruzione a mano è che ogni propulsore viene costruito da un’unica persona, non da un team di operatori, rispettando in pieno la filosofia AMG “one man, one engine”. Performance Tour. Un quattro cilindri, un V6, due V8 e a chiudere un maestoso V12. Questa in sintesi la gamma propulsori che equipaggia i modelli Mercedes- AMG.

Per ciascuna di queste unità vale una sola regola: la sovralimentazione. Tecnica e tecnologia mutano a seconda della cubatura e, in alcuni casi, vige una seconda direttiva: ossia la presenza della sola trazione integrale. Certo non una novità in senso assoluto, sopratutto se ci si riferisce ai fuoristrada e Sport Utility Vehicle, a cui la A45 ha però dato la “valenza” AMG. A45 che ha aperto la strada a quelli di Affalterbach al mondo delle compatte. Il due litri, nome in codice M133, vanta un peso contenuto (circa 150 kg), grazie al fatto di essere stato quasi interamente in alluminio. L’iniezione diretta impiega iniettori piezoelettrici posizionati centralmente nelle camere di combustione. Il turbocompressore è del tipo twin-scroll. All’interno dello scarico, si trova una sorta di flap che, a seconda di vari parametri, modifica l’angolo di inclinazione e pertanto il sound di A45. Sistema che era stato sviluppato con la SLK 55 AMG.

L’altro motore che maggiormente rappresenta il mondo AMG di oggi, è il V8 4 litri che equipaggia i modelli C63, E63, la futura GLC 63 e l’intera famiglia AMG GT. Perché fa il “doppio” dell’unità M133 in termini di tecnologia, vantando però numerosi punti in comune con il più piccolo. Come ad esempio gli iniettori di cui sopra. Le turbine ruotano poi ad una velocità massima di 186.000 giri/ min e spingono un volume d’aria tale da essere equiparato a quello di un normale motore da corsa sovralimentato.

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