McLaren Ultimate Vision Gran Turismo, hypercar virtuale

La saga delle hypercar per gioco, quei progetti talmente avveniristici da restare confinati al mondo virtuale dei simulatori di guida, si arricchisce di un altro tassello. Arriva da Woking e sbarcherà su Playstation 4 il 17 ottobre, in occasione del lancio di Gran Turismo Sport. McLaren Ultimate Vision Gran Turismo esplora strade del design e dell'aerodinamica senza bisogno di dover rispettare i vincoli di un progetto reale. Immagina il possibile sviluppo oltre il 2030 delle hypercar stradali e lo fa presentando un cockpit al quale accedere in stile aeronautico, con il cupolino avvolgente a fare da accesso a bordo. 

Posto guida ripensato per mettere al centro - non solo fisicamente - il guidatore. Perché non seguire la postura delle moto? Così, al tradizionale sedile si sostituisce un guscio che carica sull'asse anteriore il corpo del pilota. 

Nell'insieme di soluzioni così proiettate al futuro da essere difficilmente immaginabili nella realtà, il gruppo motopropulsore è l'elemento tecnico più vicino al presente. 1.150 cavalli sviluppati da uno schema ibrido, motore V8 4 litri biturbo - unità lanciata su McLaren 720S - e due motori elettrici installati sulle ruote anteriori, per una coppia di sistema pari a 1.275 Nm. Altra chicca tecnica, i dischi freno spostati al centro e non sulle ruote, a vantaggio delle masse non sospese. Interamente immaginata in fibra di carbonio, McLaren Ultimate Vision Gran Turismo ha un peso virtuale di 1.000 kg. 

La ricerca aerodinamica privilegia l'adozione di soluzioni attive non già nella variazione dei profili alari per generare carico e resistenza, quanto nell'apertura selettiva di condotti per far confluire l'aria dove serve e incrementare i valori di deportanza. Rispetto a un'aerodinamica attiva classica McLaren individua nel minor numero di parti in movimento e nel minor peso i vantaggi di intervenire sull'apertura e chiusura di condotti per gestire i flussi sul fondo e la carrozzeria.