L'auto rimane di gran lunga il mezzo più usato dagli italiani

L'auto rimane di gran lunga il mezzo più usato dagli italiani

Nei viaggi o per lavoro, con più di una notte fuori casa, la superiorità delle quattro ruote è schiacciante: l'aereo batte il treno

di Francesco Forni

28.09.2017 18:16

L'auto rimane la preferita dagli italiani. Le quattro ruote restano il mezzo largamente prediletto per i propri viaggi per vacanze o per ragioni di lavoro, intendendo per viaggio uno spostamento che comporta almeno un pernottamento fuori casa.

Nel 2016 la percentuale di viaggi realizzati per vacanza o lavoro per i quali è stata scelta l’auto come mezzo di trasporto è stata del 64,2%. Si tratta di un dato in crescita di 3,6 punti percentuali rispetto al 2015, quando i viaggi in auto erano pari al 60,6% dei viaggi totali. Questi dati derivano da un’elaborazione di Federpneus (Associazione Nazionale dei Rivenditori Specialisti di Pneumatici) su fonte Istat.

Dietro l’auto, al secondo posto della classifica dei mezzi di trasporto più utilizzati dagli italiani per i viaggi per vacanze e per lavoro, troviamo notevolmente più distaccato l’aereo, con una quota che nel 2016 è stata pari al 16,1% dei viaggi totali, in leggera crescita rispetto al 2015 (+1,3 punti percentuali).

Al terzo posto il treno, preferito solo nel 10,3% dei casi e in calo di 2,5 punti percentuali rispetto al 2015. Seguono poi in ordine, con quote minori, il pullman (passato dal 4,6% del 2016 al 3,4% dell’anno precedente), la nave (scesa dal 2,7% al 2,1%) e i veicoli per turismo itinerante come caravan e autocaravan (in calo dal 2,3% all’1,4%).

E' palese il ruolo di rilevanza assoluta svolto dall’auto in Italia. Dove non a caso circolano 37,8 milioni di veicoli. Il tasso di motorizzazione nazionale è pari a 62,4 auto ogni 100 abitanti, valore fra i più alti a livello europeo e in crescita di 2,3 punti rispetto al 2008.

Tante auto, tanti viaggi: i controlli sono un imperativo

Tantissimi italiani sono alla guida, anche per periodi lunghi. Si conferma quindi l'imperativo di porre particolare attenzione alla manutenzione del parco circolante di autovetture. Come il controllo periodico dell’efficienza dei pneumatici, che sono l’unico punto di contatto tra il veicolo e la strada e devono quindi garantire un’efficienza ottimale in tutte le condizioni topografiche, climatiche e dinamiche di marcia.

Da verificare con frequenza la pressione di gonfiaggio, che deve essere conforme a quella riportata dal costruttore sul libretto d’uso del veicolo. Da ispezionare anche eventuali tagli, abrasioni, rigonfiamenti sospetti, consumi irregolari del battistrada ed altre anomalie, che possono compromettere l’affidabilità del pneumatico. Ovviamente, è meglio rivolgersi ad operatori esperti e qualificati, come i rivenditori specialisti di pneumatici, che hanno a loro disposizione i sistemi di diagnosi più efficenti. E una esperienza professionale che fa la differenza.

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