Alfa Romeo, il futuro maxi Suv sarà ibrido

Alfa Romeo, il futuro maxi Suv sarà ibrido

In arrivo una Sport Utility a 7 posti basata sulla Stelvio, per lei un propulsore Mild Hybrid a 48 volt

di Gianluigi Giannetti

29.12.2017 11:13

Il futuro prossimo targato Alfa Romeo sarà all'insegna di un maxi suv e del debutto della motorizzazione ibrida. Queste le anticipazioni concesse in una intervista al settimanale britannico Autoexpress da Roberto Fedeli, responsabile tecnico del marchio del Biscione. Arriva così la conferma che il gruppo FCA intende espandere la sua gamma con una Sport Utility a sette posti di taglio sportivo, ma soprattutto la notizia che finalmente intende introdurre nei sui listini vetture elettrificate, finora del tutto assenti.

La Stelvio è un esempio perfetto di DNA Alfa Romeo, perché mai non dovremmo tradurre queste sue caratteristiche in una vettura più grande?” Roberto Fedeli spiega che le caratteristiche fondamentali in termini di design e handling sportivo saranno riproposte in una auto derivata proprio dal pianale della Stelvio, ma con un peso aggiuntivo di circa 200 chilogrammi e una configurazione dell'abitacolo a sette posti, non a caso una caratteristica che appartiene tipicamente ad Audi Q7 e Volvo XC 90, le vetture prese come parametro in fase di sviluppo.

Il nuovo modello arriverà sul mercato nell'arco dei prossimi 24 mesi , ma il lavoro è concentrato ora soprattutto sulla scelta delle motorizzazioni, a suo modo rivoluzionarie per l'intero gruppo FCA. “Dobbiamo coniugare la nuova auto con il giusto livello di elettrificazione, perché una soluzione ibrida plug-in potrebbe essere un problema per mantenere le caratteristiche dinamiche di una Alfa Romeo” racconta Fedeli aggiungendo poi il dettaglio importante: “Quella di un mild Hybrid a 48 volt è invece una soluzione che possiamo percorrere senza perdere nulla in termini di personalità della vettura". Seguono dettagli più precisi: “Sono abbastanza soddisfatto dei risultati ottenuti accoppiando un motore 4 cilindri con un sistema a 48 volt e una turbina ad azionamento elettrico. Penso che utilizzeremo presto questa soluzione sulle nostre auto di serie. Con un quattro cilindri da 2 litri di cilindrata dotato di queste caratteristiche possiamo raggiungere una potenza compresa tra 350 e 400 cv. Stiamo già impegnando le prime unità al simulatore e i risultati non sono affatto trascurabili“.

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