Una Porsche Panamera Turbo S E-Hybrid protagonista insieme a noi alla celebre gara di regolarità. Due giorni, migliaia di curve e tornanti e un bilancio più che positivo per questa esperienza da spettatori
21.01.2018 12:58
MADONNA DI CAMPIGLIO. Che l’Italia sia uno dei Paesi più belli del mondo è un dato di fatto. Così come lo sono le strade che circondano le Alpi. Protagoniste assolute della trentesima edizione della Winter Marathon: gara di regolarità riservata a vetture storiche costruite tra il 1928 e il 1975. Divenuta un appuntamento tradizionale per gli amanti della regolarità “classica”, anche perché si snoda lungo i più celebri passi dolomitici.
Quest’anno ha tenuto banco tra il 18 e il 19 gennaio. Una due giorni che ha visto un elenco partenti di oltre 100 vetture, impegnate in un percorso di oltre 440 chilometri. Partenza e arrivo a Madonna di Campiglio. Senza contare il fascino di poter guidare per due terzi di gara completamente in notturna. Argomenti più che validi per presenziare come spettatori. Scegliendo come punto di vista quello offerto dalla Porsche Panamera Turbo S E-Hybrid (qui la nostra prova). L’imponente ammiraglia tedesca si è dimostrata il “sofà” perfetto per assistere alla maratona bianca. Una manifestazione che, tra i numerosi protagonisti, poteva contare su 32 vetture storiche appartenenti alla Casa di Stoccarda. Tra cui una 356 Speedster del 1956 e una 911 RS del 1973 di Porsche Italia.
Winter Marathon 2018: stelle sotto la neve
Alberto Riboldi e Paolo Sabbadini a bordo di una Fiat 508 S Balilla Sport del 1933 hanno vinto la Winter Marathon 2018. A corredo della manifestazione, la tradizionale sfida sul lago ghiacciato a Madonna di Campoglio (Trofeo Eberhard), vinta da Sala-Cioffi su Lancia Aprilia del 1937. Tra le protagonsiste della gara di regolarità , 32 Porsche storiche, tra cui una 356 Speedster del 1956 e una 911 RS del 1973.
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