FCA: risultati finanziari 2017 positivi, dimezzato l'indebitamento

FCA: risultati finanziari 2017 positivi, dimezzato l'indebitamento

Il Gruppo rende note le performance maturate lo scorso anno, tra consegne globali stazionarie e un incremento del reddito operativo lordo adjusted del 16% a 7,1 miliardi di euro

25.01.2018 16:53

Sono risultati finanziari nel complesso molto positivi, quelli registrati dal Gruppo FCA nel 2017. Un quadro descritto dal reddito operativo prima delle tasse, un EBIT adjusted, in crescita del 16% sui 12 mesi precedenti, a 7,1 miliardi di euro.

Resta sostanzialmente allineato alla prestazione 2016 il dato dei veicoli consegnati complessivamente, un volume di 4 milioni 740 mila veicoli, i ricavi netti a 111 miliardi di euro seguono le performance del 2016. L'utile netto raggiunge i 3,5 miliardi di euro, in crescita del 93%.

Numeri ai quali sommare la riduzione di 2,2 miliardi di euro del debito netto industriale, che si attesta a 2,4 miliardi di euro. Risultati finanziari che portano a confermare gli obiettivi 2018, sotto forma di ricavi netti prossimi ai 125 miliardi di euro, un EBIT adjusted di oltre 8,7 miliardi di euro e un utile netto di circa 5 milardi, con una liquidità netta di circa 4 miliardi di euro.

Scomponendo le aree che hanno contribuito ai risultati 2017, il mercato nord americano ha registrato un reddito operativo ante tasse adjusted di 5,2 miliardi di euro, con un previsto calo delle consegne, a 2,4 milioni di unità (-7%) attribuibile alla riduzione dei volumi delle flotte, che valgono una fetta del 19% rispetto al 24% del 2016. I ricavi netti in calo del 4% nell'area NAFTA, a 66 miliardi di euro contro i 69 dell'anno precedente sono attribuiti alle consegne minori e al tasso di cambio. Risulta in crescita l'EBIT adjusted, supportato da minori costi su pubblicità e garanzia e per acquisti più efficienti. Il Gruppo FCA registra una quota di mercato negli USA pari all'11,7%, in diminuzione di 90 punti base sul 2016.

In America Latina le consegne crescono del 14% e i ricavi netti del 29%, con un EBIT adjusted a 151 milioni di euro, dai 5 del 2016. Il risultato è stato favorito oltre che dai volumi di vendita superiori, anche dalle minori imposte indirette in Brasile, dove l'offerta di prodotto è stata supportata da Fiat Mobi, Fiat Argo e Jeep Compass.

L'area Asia Pacifico realizza un reddito operativo adjusted in crescita del 64%, a 172 milioni di euro, con un +24% delle consegne a 290 mila veicoli. L'importante risultato dell'EBIT adjusted è conseguenza soprattutto dei rimborsi assicurativi ricevuti per le esplosioni nel porto di Tianjin (agosto 2015), compensato dal tasso di cambio sfavorevole e dalle spese per il lancio di Alfa Romeo.

Il documento di sintesi dei risultati finanziari registra uno scenario europeo, nell'area EMEA con una quota di mercato del gruppo pari al 6,6% nel settore auto, in crescita di 10 punti base sul 2016, in flessione la quota dei veicoli commerciali leggeri, all'11,4%, giù di 20 punti base. Le consegne passano dal milione e 306 mila auto del 2016 al milione e 365 mila, un +5% sostenuto dal lancio di Alfa Romeo Stelvio, Jeep Compass e dalla gamma Fiat Tipo.

Ultimo focus sui risultati finanziari di Maserati, sostenuta dal suv Levante nell'incremento delle consegne a 51 mila 500 unità, un +22% sul 2016, nonostante i minori volumi delle berline Ghibli e Quattroporte. Volumi superiori si riflettono in ricavi netti maggiori, +17% a 4 miliardi, dai 3,4 dell'anno precedente. L'EBIT adjusted vale 560 milioni di euro, +65% e frenato da cambi sfavorevoli. Positivi i risultati anche del ramo componenti, con Magneti Marelli, Comau e Teksid: ricavi in crescita effettiva del 5%, EBIT adjusted da 536 milioni a +20%. Premianti sono i volumi di vendita maggiori e le efficienze industriali frutto delle iniziative di World Class Manufacturing in Magneti Marelli.  

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