Ferrari festeggia un 2017 record e corre verso le 9 mila unità

Ferrari festeggia un 2017 record e corre verso le 9 mila unità

La casa di Maranello ha reso noti i conti dello scorso anno: vendute qiasi 8.400 auto, con ricavi in crescita del 10%

di Francesco Colla

01.02.2018 13:07

Luca Cordero di Montezemolo aveva fissato il limite in 7 mila unità. Seguendo la filosofia di Enzo Ferrari. Ossia produrre sempre una vettura in meno rispetto alla richiesta del mercato.  Con la presidenza Marchionne l’asticella è stata alzata e nel 2017 Maranello ha sfornato 8.398 vetture, 384 in più rispetto al 2016. Il risultato è stato trainato da un aumento del 25,1% delle vendite dei modelli a 12 cilindri (V12), mentre quelle dei modelli a 8 cilindri (V8) sono state in linea con l'esercizio precedente.

Con l’obiettivo di arrivare progressivamente a quota 10 mila, grazie anche al contributo del futuro e atteso Ferrari Utility Vehicle. Per il 2018, si legge nel resoconto diffuso da Maranello, ci si attende consegne superiori alle 9 mila unità.

Le vendite portano profitto e il Cavallino gode di ottima salute. Lo scorso anno i ricavi netti si sono attestati a 3.417 milioni di euro, con un incremento di 312 milioni, pari +10,0% (+11,2% a cambi costanti) rispetto al 2016. I ricavi da automobili e parti di ricambio, 2.456 milioni, rappresentano la voce principale e sono aumentati del 12,7%, ma anche i ricavi dalla vendita dei motori a Maserati e l’affitto di propulsori a team di Formula 1, ha generato ricavi per 373 milioni, con un incremento del 10.5%. Così come aumentano i ricavi derivanti da sponsorizzazioni, + 6 milioni, anche grazie ai migliori risultati della Scuderia in Formula 1 rispetto alle stagioni precedenti. Gli altri ricavi, che includono gli interessi attivi generati da Ferrari Financial Services e quelli derivanti dalla gestione dell’Autodromo del Mugello. hanno registrato una flessione dovuta prevalentemente al “deconsolidamento del business europeo dei servizi finanziari, da novembre 2016”.

Nel 2017 l'Adjusted EBIT si è attestato a Euro 775 milioni, con un incremento di Euro 143 milioni (+22,7%) rispetto all'anno precedente dovuto alla crescita dei volumi (Euro 67 milioni), grazie alle famiglie della GTC4Lusso e della 488 oltre alla 812 Superfast, cui si aggiunge il contributo positivo dei programmi di personalizzazione. L'indebitamento industriale netto è stato ridotto a 473 milioni di euro rispetto ai 653 milioni del 31 dicembre 2016, grazie alla generazione di free cash flow industriale, controbilanciata in parte dalla distribuzione ai possessori di azioni ordinarie.

Per quanto riguarda i mercati, è stata registrato un incremento delle vendite a due cifre in Francia, Italia e Regno Unito. Bene anche le vendite in America, cresciuta del 4,6%, ma soprattutto l’Asia e il Pacifico, con un +12,3%, nonostante il mercato cinese sia rimasto stabile.

 

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