Petronas, nuovo polo torinese per lubrificanti green

Petronas, nuovo polo torinese per lubrificanti green

La compagnia petrolifera malese ha inaugurato il nuovo Centro Ricerche e Tecnologia di Santena: costato 60 milioni di dollari progetterà lubrificanti a basso impatto ambientale

di Redazione

11.03.2018 08:45

TORINO. Per gli appassionati di Formula 1, Petronas è il nome che compare sugli alettoni delle Mercedes. Molti inoltre conoscono le Petronas Tower di Kuala Lumpur, tra i grattacieli più alti del mondo. Ma forse non tutti sanno che dietro il nome si cela la compagnia petrolifera nazionale malese, un colosso presente con 23 sedi in 30 paesi. Italia compresa. Dove la società, attraverso la sua divisione globale Petronas Lubricants International (PLI), ha presentato il nuovo Centro Ricerche e Tecnologia (Sviluppo) globale situato a Santena, a pochi chilometri da Torino.  

Costato 60 milioni di dollari, testimonia l’impegno costante del gruppo nel campo dell’innovazione della tecnologia dei fluidi anche grazie alla collaborazione e co-progettazione con i partner OEM.

Syed Zainal, presidente di Petronas Lubricants International, ha colto l’occasione per annunciare l’impegno della società in progetti di ricerca e sviluppo nel campo dei fluidi e lubrificanti per ridurre le emissioni di carbonio, cui saranno dedicati il 75% dei progetti futuri della sede di Santena.

Inoltre PLI ha annunciato il rafforzamento della collaborazione con i partner storici Fiat Chrysler Automobiles e CNHi, nella co-progettazione e sviluppo di prodotti dedicati. A partire dal Selenia Quadrifoglio, un lubrificante completamente sintetico formulato per enfatizzare le caratteristiche sportive dei motori Alfa Romeo ad alte prestazioni.

All’evento è intervenuto anche Sergio Chiamparino, governatore Regione Piemonte, che ha così espresso la propria soddisfazione per l’apertura del nuovo polo di ricerca: "Spesso siamo chiamati a dirimere questioni di aziende che - purtroppo - il lavoro lo interrompono. Qui, fortunatamente, stiamo invece inaugurando un nuovo centro di servizi e di ricerca: esattamente quello che serve alla nostra regione per attrarre altri investimenti nella filiera automotive. C'è un'Italia virtuosa: questa è la dimostrazione che questo territorio ha risorse importanti nel campo del saper fare, quello che amo chiamare le mani intelligenti".

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