FCA entra in un futuro elettrizzante con passo deciso

BALOCCO (Vercelli) Al Capital Market Day di Balocco, cioè l’assemblea degli investitori dove Sergio Marchionne ha annunciato il piano industriale per il quinquennio 2018-2022, il Gruppo FCA entra nel futuro con un passo deciso: 26 nuovi modelli annunciati entro il 2022, niente più Diesel per le vetture passeggeri, tanto elettrico e guida autonoma.

Dopo 14 anni alla guida del Gruppo, Sergio, senza annunciare l’atteso successore alla guida del Gruppo e lasciando così aperta ogni ipotesi (riconferma compresa), prepara il terreno per cinque anni di scoppiettanti novità. “FCA sta forse vivendo il miglior periodo di sempre”, afferma a fine giornata concludendo i lavori. Lavori in corso che segnano alcuni passaggi fondamentali: innanzi tutto “FCA non produrrà più auto Diesel entro il 2021” cavalcando il “phase out” di quell’alimentazione per tutte le auto passeggeri.

Prevede per Fiat 500 un futuro elettrizzante, “è il veicolo ideale per una soluzione elettrica a batteria completa ed essendo da decenni leader di mobilità urbana ne faremo una versione Giardiniera”, elettrica e col portellone posteriore com’era negli anni Sessanta.

Poi ridefinisce il perimetro operativo di Fiat: “Abbiamo assunto una decisione molto chiara, vogliamo parlare dei brand globali del Gruppo: Jeep, Alfa Romeo, Maserati, quindi lo spazio per Fiat in Europa verrà ridefinito. Abbiamo cercato di individuare aree in cui Fiat può agire nel modo migliore: le city-car, la 500, l’America Latina dove c’è una forte presenza storica”. C’è spazio anche per la guida autonoma di livello 4, il livello 3 dovrebbe essere operativo entro il 2021, cioè quella limitata alle aree specifiche e possibile in determinate condizioni meteo (ottimali). “Soluzioni che saranno disponibili per i nostri clienti entro il 2023”.

Un concerto di novità, altre relative al prodotto le potete leggere nella cronaca della giornata, scritte con precisione su uno spartito ideale. “Lavoriamo in un settore in cui metodo e processo sono fondamentali, noi saremo quindi sempre come la musica: improvviseremo, saremo agili, aperti al dibattito, umili, ma impavidi e non ci sarà mai posto per la mediocrità”.