Nuova BMW M3, a caccia di Giulia con CLAR

Nuova BMW M3, a caccia di Giulia con CLAR
La prossima generazione della media sportiva beneficerà della riduzione di peso della CLuster ARchitecture. Il motore sei cilindri twin turbo sarà più potente e resterà collegato alla trazione posteriore

03.07.2018 16:11

G80 è il codice della prossima sportività formato medio in casa BMW. M3 di sesta generazione dovrà rilanciare al di là delle specializzazioni prodotte con il pacchetto Competition o M3 CS (in foto). Far meglio per avvicinare colei che ha dato una spallata decisa al primato sportivo tra le berline di segmento D: Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. Ha posto l’asticella a 510 cavalli con il V6 2.9 litri. Sempre sei cilindri, in linea, 3 litri di cubatura, sarà l’unità della nuova M3, attesa nel corso del 2019 e su strada un anno più tardi.

Lo sviluppo della Serie 3 procede sulle tre varianti essenziali: berlina, station wagon e alte prestazioni M3. Non sarà l’unico modello sportivo. Troveremo interpretazioni M Performance con il 3 litri benzina e Diesel, potenze nell'ordine dei 330 cavalli, raccordo tra le motorizzazioni più gettonate in termini di volume e il non plus ultra M3.

Confermata l'architettura del motore, si inseguono i rumours sull’estensione a M3 G80 del sistema di iniezione d’acqua introdotto su M4 GTS, grazie al quale ridurre le temperature in camera di combustione e incrementare la potenza massima, sulla coupé a 500 cavalli tondi tondi.

Non sembra essere tra le carte in tavola, invece, un supporto elettrico completo al motore termico. Niente ibrido, quindi.

La futura Serie 3 avrà dimensioni maggiori, un paio di centimetri in più nel passo e ricorrerà alla piattaforma CLAR già base delle berline superiori Serie 7 e Serie 5, come di nuova X3/X4 e X5. I vantaggi per M3 - oggi alla bilancia segna 1.585 kg - arriveranno sotto forma di un risparmio di peso stimato in circa 50 kg, dall’aumento dei componenti realizzati in alluminio e l’adozione di parti in magnesio. Più leggerezza e rigidità superiore, quest’ultima aprirebbe a diverse scelte d’assetto per berlina e wagon, con tarature delle sospensioni maggiormente votate al comfort. In tal senso, un sistema mild hybrid a 48 volt, con barre antirollio attive, consentirebbe di coprire anche l'estremo opposto, più dinamico.

Sulle due M Performance 3 litri da oltre 300 cavalli, benzina e Diesel, i connotati sarebbero ovviamente diversi, ancor di più su M3, attesa sempre con lo schema due ruote motrici posteriori: le quattro del sistema xDrive, disinseribili su M5, non dovrebbero essere sdoganate nel segmento inferiore. Una scelta logica se il target è la ricerca delle prestazioni passando per la riduzione delle masse.

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