BMW iX3, il volto inconfondibile ed elettrico di X3

BMW iX3, il volto inconfondibile ed elettrico di X3
Il suv elettrico verrà commercializzato nel 2020 a partire dal mercato cinese. I test di sviluppo proseguono con i muletti aggiornati nello stile e in linea con il concept iX3 visto a Pechino

di Redazione

31.08.2018 ( Aggiornata il 31.08.2018 13:14 )

Già lo scorso inverno si sottoponeva alla cura del freddo, verifiche funzionali allo sviluppo del powertrain elettrico, che spingerà BMW iX3. Suv chiamato a sfidare avversarie che lo precederanno nel debutto su strada: Jaguar I-Pace, Audi e-tron, Mercedes EQC. Dal 2020 ci sarà anche lei, elettrica conservando forme e proporzioni del modello con motore termico, nonché architettura. Serve la versatilità per offrire uno stesso modello in tante varianti di propulsione, così da intercettare le richieste di un mercato in rapida evoluzione.

Diversamente dai test condotti su strade innevate, i muletti di BMW iX3 tornano a mascherare il frontale, chiaro indizio di come il modello di serie andrà a differenziarsi nel disegno della calandra e del paraurti, riprendendo le soluzioni annunciate dal concept (in foto) al Salone di Pechino, Cina che sarà il primo mercato sul quale commercializzare il suv elettrico, prodotto localmente.

X3 o iX3, suv classico o alimentato a batterie, si differenzieranno al volo dalla calandra, molto più chiusa su iX3. BMW introdurrà batterie di quarta generazione, ad alta tensione e con una capacità attesa sui 70 kWh. Batterie a parte, il powertrain di quinta generazione avrà contenuti che vedremo in seguito su BMW iNEXT, il cui lancio è programmato nel 2021. La compattezza sarà l’elemento centrale del nuovo cuore, con un unico elemento a racchiudere motore elettrico, elettronica di potenza e trasmissione a singolo rapporto.

Tra gli interrogativi che si porta dietro BMW iX3, la possibilità che venga offerta o meno in più varianti, a singolo o doppio motore. Il concept ha debuttato in configurazione motore singolo, 270 cavalli e un'autonomia superiore ai 400 km, con l'offensiva dei rivali diretti, tutti a proporsi con schema a due motori, la strada di un'alternativa quattro ruote motrici sembra pressoché obbligata.

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