Mezzo secolo e 50 candeline tutte da spegnere per l’utilitaria ideata nel 1969, e nata per sfidare le avversarie straniere in Italia. Dal primo modello, alla sua evoluzione fino all’ottava serie: scopriamo tutta la sua storia
10.04.2019 ( Aggiornata il 10.04.2019 11:56 )
Dal novembre 1977 entra in commercializzazione la quarta serie, durata fino al ’79. Il padiglione viene alzato di 2 cm, coda e frontale vengono ridisegnate, materiali in plastica vengono utilizzati per i paraurti e i profili paracolpi delle fiancate, ampliate le griglie di sfogo. Rinnovati anche l’abitacolo, le portiere e la plancia. Dal punto di vista meccanico, viene creato un nuovo motore, oltre ai già esistenti 903 e 1050: il 965, da 48 CV e 5600 giri, più elastico rispetto ai precedenti, con un leggero miglioramento dei consumi. La Abarth è dotata di una sorta di “gobba” nel cofano motore e di interni per la prima volta raffinati, con sedili in finta pelle beige e velluto marrone.
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