La Casa del Cavallino, tramite i suoi legali, ha accusato il designer tedesco di usare le supercar per pubblicizzare i suoi prodotti. Sono foto e video postati su Instagram da Plein che ritraggono sneakers e modelle in bikini succenti insieme alle auto di Maranello, il punto focale della diatriba
02.08.2019 ( Aggiornata il 02.08.2019 17:19 )
Lo stretto legame tra auto e moda ha prodotto tante partnership che hanno dato risultati eccezionali. A volte, però, come in tutte le storie d’amore, capitano delle incomprensioni, anche se quest'ultima lite sta avendo addirittura ripercussioni legali. I protagonisti di questa vicenda? Ferrari e Philipp Plein.
Cosa è successo di così grave per arrivare a questo punto? Andiamo con ordine. Innanzitutto, il luogo del crimine: Instagram. Lo stilista tedesco fa ampio uso del social network più in voga del momento, anche perché si tratta della piattaforma più utile per pubblicizzare i prodotti. Verso la fine di luglio, Plein ha postato sul profilo ufficiale foto e video che ritraggono delle sneakers del suo brand su un cofano di alcune Ferrari. A decorare il tutto, ammiccanti modelle in bikini veramente ridotti e in pose molto succinte.
Viene da dire niente di strano in un mondo social, creato apposta per comunicare e apparire attraverso le immagini, in cui foto del genere si trovano quotidianamente.
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La Casa del Cavallino, però, non ha gradito le immagini e si è fatta sentire da Plein tramite vie legali, come racconta lo stilista che ha pubblicato la lettera di diffida ricevuta e ha così commentato: “Il ceo Louis C. Camilleri dovrebbe pensarci due volte prima di lasciare che i suoi avvocati mandino una lettera come questa a un prezioso cliente che ha acquistato 4 Ferrari nuove di zecca negli ultimi 10 anni!!!
Sono ancora senza parole sul comportamento poco professionale e aggressivo dell’azienda Ferrari nei confronti dei suoi clienti!!!! Anche io ho pagato di persona per la mia auto! Non rimuoverò le foto e inizierò un’azione legale contro la società Ferrari per questo comportamento non professionale! Mi aspetto delle scuse ufficiali da Louis C. Camilleri!”.
L’accusa di Ferrari riguarda “una indesiderata connessione tra i marchi Ferrari e la linea di scarpe di Philipp Plein (e il discutibile modo in cui sono promossi) che interferisce negativamente con i diritti di cui godono i selezionati licenziatari Ferrari che hanno il diritto esclusivo di utilizzare i marchi Ferrari per produrre e promuovere linee di scarpe con il marchio Ferrari”.
Il "discutibile modo" farebbe riferimento alla non condivisa strumentalizzazione del corpo femminile fatta dallo stilista tedesco. La Casa del cavallino ha parlato: 48 ore per rimuovere le foto.
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L’ultimatum è scaduto. La foto delle sneakers sulla Ferrari verde è stata rimossa, ma sul profilo di Plein ci sono ancora molte immagini e video incriminati. “Nessuno ha bisogno di Ferrari ma Ferrari ha bisogno dei suoi clienti! Nessun marchio può acquistare i suoi clienti, ma i clienti possono scegliere quale prodotto e marchio acquistare!! I clienti sono sempre più potenti del marchio perché decidono sul futuro successo e le entrate del brand”, ha scritto lo stilista su Instagram. E mentre si attendono sviluppi, spunta una foto che lo ritrae con una Lamborghini.
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