Hyundai, novità per ricerca e sviluppo

Hyundai, novità per ricerca e sviluppo

La Casa coreana aggiorna il suo reparto, per affrontare con elasticità a prontezza le sfide di self drive e elettrificazione

di Francesco Forni

15.08.2019 ( Aggiornata il 15.08.2019 12:16 )

Hyundai si prepara al futuro prossimo e aggiorna profondamente l'organizzazione di Ricerca e Sviluppo. Con l'obiettivo di essere reattiva ed elastica nell'adeguarsi alla rapida evoluzione del panorama tecnologico della mobilità futura. Con particolare attenzione a elettrificazione, connettività, guida autonoma.

Lo scopo è di rendere più efficienti i processi decisionali e di sviluppo, per avere anche una maggiore efficienza e ottimizzare i costi. E affrontare la sfida del mercato globale, sempre più competitiva.

Hyundai punta sull’Architecture-Driven System-Based Organization (SBO), le unità tecnologiche del Centro Ricerca & Sviluppo di Hyundai in Corea allineeranno i processi operativi per trasformare il Gruppo. Architecture-Driven presenta le fasi della progettazione del veicolo, che tiene conto di diversi fattori. Dalla fase iniziale di sviluppo – prestazioni, condivisione dei componenti, standardizzazione, ecc. – fino ad approvvigionamento, produzione e fornitori.

Grazie alla organizzazione di base (System-Based Organization SBO), le unità tecnologiche di telaio, carrozzeria, elettronica e powertrainsaranno in grado di integrarsi con la progettazione, l’ingegneria industriale e il collaudo come parte dello sviluppo.

Albert Biermann, capo della divisione Ricerca & Sviluppo di Hyundai Motor Group, commenta così la scelta. “La riorganizzazione consentirà un processo decisionale agile e una comunicazione più efficiente, consentendoci di accelerare la nostra risposta ai mercati globali in evoluzione e di adottare rapidamente le tecnologie emergenti. Questo cambiamento ci aiuterà a sviluppare ulteriormente i prodotti, così come a focalizzare ancor di più l’attenzione sui clienti.”

L’Architecture Development Center considererà le attuali richieste del mercato durante le fasi di progettazione del veicolo, rivedendo la condivisione dei componenti e la modularizzazione dei modelli. Lo scopo è di avere vantaggi in prestazioni, qualità e redditività grazie alla collaborazione con le unità tecnologiche di sistema.

Le unità di progettazione, ingegneria assistita da computer e collaudo –precedentemente raggruppate per funzione – verranno riorganizzate all’interno delle unità di piattaforme, carrozzeria, sistemi elettronici e powertrain. L’integrazione semplificherà il processo di sviluppo accelerando i passaggi di comunicazione e di decisione.

Le unità tecnologiche di Project Management (PM) verranno riorganizzate dal System-Based Organization. Ogni PM lavorerà all’interno del rispettivo segmento del veicolo – precedentemente suddivisi per brand e tipo di veicolo – con l’obiettivo di rafforzare la differenziazione tra i marchi del Gruppo e le gamme di modelli.

Un nuovo Virtual Vehicle Development Group implementerà i processi per accelerare lo sviluppo complessivo del veicolo. Utilizzando vari modelli virtuali e metodologie di simulazione. Potranno essere ridotti i costi iniziali di investimento. E potranno essere create opportunità per migliorare le successive  integrazioni tecnologiche per la mobilità e i prodotti.

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