FCA, manager arrestato a Detroit per lo scandalo Dieselgate

FCA, manager arrestato a Detroit per lo scandalo Dieselgate

Il nome del dirigente è Emanuele Palma: secondo l'accusa avrebbe cospirato per ingannare i regolatori, i clienti e il pubblico sui sistemi di emissione dei veicoli diesel di Fiat Chrysler utilizzati negli Stati Uniti

di Redazione

25.09.2019 ( Aggiornata il 25.09.2019 11:41 )

La notizia dell'arresto di Emanuele Palma, manager di Fiat Chrysler Automobiles, arriva dagli Stati Uniti d'America, precisamente da Detroit. Il manager, secondo quanto riportato dalla Reuters, risulta indagato dai primi del mese di settembre per l'inchiesta del Dipartimento di Giustizia sulle emissioni non conformi dei veicoli a motorizzazione diesel.

Auto elettriche: FCA insieme a Enel X ed Engie Eps

L'accusa parla della violazione del Clean Air Act, legge fondamentale sulla protezione dell’ambiente negli Usa, in vigore negli States da oltre cinquant'anni, dal 1963. Questa legge prevede la fissazione di standard nazionali di qualità dell'aria per determinati tipi di inquinanti da parte dell'Epa: l'Environmental Protection Agency, l'agenzia per la protezione dell'ambiente negli Stati Uniti d'America.

Dieselgate, accusati i vertici Volkswagen

La Reuters cita il documento del tribunale relativo al 18 settembre e secondo l'accusa, Emanuele Palma avrebbe cospirato per ingannare i regolatori, i clienti e il pubblico sui sistemi di emissione utilizzati sui veicoli diesel di Fiat Chrysler negli Stati Uniti. Al momento, il dirigente di FCA risulta essere in custodia. Un portavoce del gruppo Fiat Chrysler dichiara: "Stiamo apprendendo i dettagli della questione. Continueremo a collaborare pienamente con le autorità. Non abbiamo altro da aggiungere in questo momento".

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese