Auto e Moto d’Epoca, il successo è alle porte

Auto e Moto d’Epoca, il successo è alle porte

A Padova si accendono i motori Vintage per la 36° edizione (dal 24 al 27 ottobre) di quello che è un importante mercato Classic in Europa. Tante le iniziative, che coinvolgono molti costruttori, dalla Porsche alla Mercedes, dalla Bentley alla Jaguar, dalle Ferrari alle Pagani. Senza dimenticare le McLaren dell’ultima generazione, visto che ormai il salone è aperto anche a quel perfetto sodalizio tra antico e moderno

di Lodovico Basalù

22.10.2019 08:47

Mauro Baccaglini, il promoter inventore di questo salone Vintage ormai popolarissimo, ci ha visto bene negli ultimi anni. “Auto e Moto d’Epoca” è un punto di riferimento. E a livello internazionale. Lo scorso anno si superarono le 120.000 presenze.

Perché le auto di un tempo, specie quelle che vanno dagli anni cinquanta agli anni settanta, possono contare su molti potenziali acquirenti. Si va dalle presenze “popolari”, ovvero i tanti privati che cercano di vendere la propria amata, alle grandi organizzazioni, che spesso propongono modelli perfettamente restaurati, anche se a prezzi certamente esorbitanti. Ma che possono attrarre chi il portafogli ce l’ha pieno, specie tedeschi, inglesi, russi, cinesi e via dicendo. Quest’anno c’è sempre sua maestà, la Porsche, che con il suo reparto Classic premia come al solito i modelli meglio riportati alla luce e all’antico splendore. 

Con cifre sproporzionate delle varie Porsche 911, in testa quelle di 2.2 e 2,4 litri, costruite dal 1969 al 1973, anche se ultimamente il livello è sceso, ma relativamente parlando, visto che si parla sempre di quotazioni tra i 100.000 e i 200.000 euro, per salire su in alto se per caso si “incrocia”, una 2.7 RS, sempre degli anni settanta. Buone le quotazioni per le Alfa Romeo, in particolare per quello che riguarda le Giuletta spider e coupè, costruite negli anni cinquanta e sessanta. Oltre alla mitiche Giulia, che spesso sono citate nelle inserzioni, con la dicitura “trattative riservate”. In totale sono oltre  6000 le vetture storiche che i visitatori troveranno in vendita, con più di 1800 espositori, dislocati in 11 padiglioni su una superficie complessiva di 90.000 metri quadrati.  L’offerta dei ricambi conta su un migliaio di espositori specializzati.

Non manca la Gallery Automotive tra i padiglioni 7 e 8, dedicata alle migliori aziende specializzate nella cura dell’auto. Tornando alle auto da sogno, da non perdere le varie barchette Ferrari, ovvero quelle di ieri e quelle di oggi. C’è persino la 166 Mille Miglia Touring che fu di Gianni Agnelli. Poi la sempre più sorprendente Dallara Stradale. E non dimentichiamo che Dallara fu uno dei progettisti della splendida e quotatissima Lamborghini Miura, presentata nel 1966 e sempre straordinaria.

Non manca l’Fca Heritage, che provvede a restaurare auto di tutti i tipi del marchio Fiat, Abarth, Alfa Romeo. Allo stand Bentley, la rara S1 Sport Saloon del 1956 che per oltre 50 anni è appartenuta ad un’unica famiglia. E, per i patiti dei rally, la plurivincitrice nei rally degli anni ottanta-novanta, ovvero la Lancia Delta Integrale, proprio quella di Miki Biasion, iridato con quella splendida automobile e possessore di un esemplare che conserva gelosamente.

Non mancano molti modelli di Bmw, costruite prima della seconda guerra mondiale. Naturalmente , in esposizione e vendita, anche auto più abbordabili ma pur sempre amate, come le intramontabili Fiat 500, le Citroën 2CV,  le Volkswagen Maggiolino e le Mini, sia Innocenti, sia quelle costruite sotto i marchi Austin, Morris e Rover E poi le Volvo, presente anch’essa ufficialmente, con una rassegna che contempla i modelli famigliari della casa svedese.

La Mercedes punta invece sulle station wagon nella sua lunga storia, con vari modelli, dai primi a quelli attuali. Infine Finarte propone un’asta di estremo interesse. All’incanto vetture come la Maserati 3500 G.T. Touring, chassis no. AM101*1714* del 1961. Usata da Juan Manuel Fangio durante i suoi soggiorni in Italia, come auto per tutti i giorni. Poi la Fiat-Abarth 750 Spyder (Zagato), presentata al Salone Internazionale dell'Automobile di Torino del 1958. Prima di tre sole auto di cui si ha notizia e unica con pinne aerodinamiche posteriori.  Poi una coppia di Porsche, ovvero una 911 d’epoca, restaurata alla perfezione e un’equivalente 911 moderna, allestita su misura, in livrea e dettagli matching con la prima. Insomma, buon divertimento!

PRE-APERTURA PER STAMPA , ADDETTI AI LAVORI E PUBBLICO:

GIOVEDI 24 OTTOBRE CON ORARIO 9.00-18.00
VENERDI 25, SABATO 26 E DOMENICA 27 OTTOBRE CON ORARIO 9.00-19.00
Biglietti: giovedi euro 45, 00, venerdi euro 30,00 sabato e domenica euro 25,00

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