Ufficializzato il piano triennale (preliminare) della Casa francese per recuperare competitività. Non c’è chiarezza sul futuro di alcuni stabilimenti produttivi
29.05.2020 09:06
Lo chiamano preliminare, ma fa già paura così: la sopravvivenza di Renault, come tristemente annunciato la scorsa settimana dal Presidente della Repubblica Macron e dal suo Ministro delle Finanze Le Maire, gli stessi che un anno fa negarono la fusione con FCA … - passa per un piano (preliminare) di lacrime e sangue. Sarà anche inevitabile vista la crisi del settore, quella di Renault in particolare, la transizione della mobilità in direzione green e gli effetti devastanti dello stesso Covid-19 ma l’impatto è ugualmente devastante.
- Maggiore efficienza delle funzioni di supporto per circa 700 milioni di euro tra digitalizzazione e otimizzazione marketing
- Rifocalizzazione delle attività per una migliore allocazione delle risorse per 1.2 milioni tramite la cessione di quote di partecipazione del Gruppo Renault in Dongfeng Renault Automotive Company Ltd (DRAC) in Cina a Dongfeng Motor Corporation e la cessazione delle attività delle autovetture termiche Renault sul mercato cinese.
"Ho fiducia nei nostri punti di forza - ha dichiarato Jean-Dominique Senard, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Renault - nei nostri valori e nella Direzione dell’azienda che ci permetteranno di realizzare con successo la trasformazione prevista e restituire al nostro Gruppo tutto il suo valore grazie a questo piano. Gli sviluppi pianificati sono fondamentali per garantire la continuità dell’azienda e la sua crescita a lungo termine. È solo con un approccio collettivo e con il sostegno dei nostri partner dell’Alleanza che saremo in grado di raggiungere i nostri obiettivi e di rendere il Gruppo Renault protagonista dell’industria automotive dei prossimi anni. Siamo perfettamente consapevoli della responsabilità che abbiamo e la trasformazione prevista potrà essere realizzata solo nel rispetto di tutti gli stakeholder del nostro Gruppo e attraverso un dialogo sociale esemplare".
"In un contesto caratterizzato da incertezze e complessità - ha aggiunto Clotilde Delbos, Direttore Generale ad interim di Renault - questo progetto è di vitale importanza per garantire una performance solida e sostenibile, la cui priorità è la soddisfazione dei nostri clienti. Beneficiando dei nostri numerosi punti di forza, come il veicolo elettrico, capitalizzando sulle risorse e sulle tecnologie del Gruppo Renault e dell’Alleanza, riducendo la complessità connessa allo sviluppo e alla produzione dei nostri veicoli, intendiamo realizzare economie di scala allo scopo di ripristinare la nostra redditività globale e garantire il nostro sviluppo in Francia e sui mercati internazionali. Questo progetto deve permetterci a termine di guardare al futuro con fiducia".
Gamma Renault: scoprite qui l'intera gamma del listino
Benvenuti all’automotive 4.0, quella della transizione energetica e della mobilità. Quindicimila persone a casa nonostante il piano di incentivi da 8 miliardi di euro promesso dallo stesso Macron e il famoso prestito da 5 promesso dal presidente alla Renault. Chissà se a qualcuno dalle nostre parti comincerà a suonare un campanello d’allarme…
Link copiato