Sicurezza auto: italiani più attenti dei tedeschi

Sicurezza auto: italiani più attenti dei tedeschi
Ricerca realizzata a livello europeo da Gfk per AutosScout24: per l'82% degli italiani la sicurezza è la prima qualità dell'auto del futuro

di Redazione

04.02.2016 ( Aggiornata il 04.02.2016 00:00 )

Chi l’ha detto che gli italiani sono attenti soltanto alle prestazioni e alla linea delle auto? Certo gli abitanti del Bel Paese vivono l’esperienza automobilistica con grande passione ma questo non vuol dire che non valutino altrettanto importanti anche altre caratteristiche più concrete, anzi. Stupirà, ma in Europa sono proprio i nostri connazionali che spiccano per attenzione a sicurezza ed economicità di uso. Il dato emerge dall’ultima edizione della ricerca commissionata da AutoScout24 ( leader in Italia e in Europa per la compravendita di veicoli online con quasi due milioni e mezzo di annunci) e realizzata dall’istituto Gfk, che ha coinvolto un campione di 8.811 persone fra i 18 e i 65 anni in Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna, dal titolo The cars we want tomorrow. Lo studio, che fotografa l’evoluzione della mobilità individuale nel Vecchio Continente, ha messo in evidenza come per l’82,6% degli oltre 1.400 italiani intervistati, la sicurezza sia in testa alle peculiarità che un’auto del futuro deve necessariamente possedere. Con questa percentuale stacchiamo di gran lunga anche i concreti tedeschi che si fermano al 73,9%, sorpassati anche da spagnoli con l’81,9% e dai francesi con il 78%. Gli italiani, però, sono anche da sempre attenti al portafoglio, soprattutto quando si parla di automobili, complice l’elevato costo dei carburanti nelle nostre stazioni di servizio. Con il 71,8% sono i più sensibili del Continente a questo aspetto. A ben guardare non stupisce che gli automobilisti di casa nostra desiderino soprattutto auto sicure. Secondo l'Istat le strade del Bel Paese sono fra le più caotiche: il tasso di motorizzazione in Italia è passato da circa 501 autovetture ogni mille abitanti nel 1991 a circa 621 nel 2012, "uno dei tassi più alti del mondo e il secondo nell’Ue a 28", dice l'Istat, "per poi attestarsi a 608 nel 2013". Non è un caso che sempre l'Istituto di statistica dica che quasi il 75% delle persone che escono di casa per andare a lavorare usi l'automobile. Anche a livello europeo la sicurezza è l’elemento al quale gli automobilisti dedicano priorità assoluta: per il 78,2% degli intervistati è indiscutibilmente al primo posto e va preservata senza compromessi, mentre il 95% la riconosce come un aspetto di fondamentale importanza. Il desiderio di sicurezza ha persino subito un incremento, aumentando di 2,6 punti percentuali nel giro di un anno. I costi di gestione contenuti, invece, si piazzano al secondo posto, nella classifica dei requisiti attesi nelle vetture del futuro (importanti per il 90,5% degli intervistati).

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