Da cinque anni imperversa, per un solo anni, l'obbligo per chi è fresco di patente dei 70kW: ecco i 193 modelli
09.05.2016 21:32
La legge che fissa le limitazioni alla guida per i neopatentati è in vigore da cinque anni eppure sono molte le persone che non la conoscono, genitori che quando si avvicina il 18esimo compleanno dei loro figli e si comincia a ragionare sulla futura mobilità familiare scoprono che l’auto di casa non rientra fra quelle che possono essere guidate da chi non ha la patente da almeno 12 mesi.
Verificato il bilancio familiare sono diversi gli scenari che si aprono. Il primo: il più costoso è comprare un’auto in più, nuova, che sia idonea per un neopatentato (e l’offerta non manca come potete vedere nella tabella che pubblichiamo). Secondo: cambiare quella di casa passando a un modello che, nella maggioranza dei casi, sarà più piccolo. Terzo: acquistare un’auto usata. Quarto e più malinconico: lasciare trascorrere i dodici mesi durante i quali il neopatentato potrà guidare qualsiasi auto purchè di fianco a lui sieda una persona che abbia la patente da più di un anno, deroga che, dal punto di vista generale, autorizza alla guida di una Lamborghini Huracàn da 640 cv un diciottenne accompagnato da un adulto che si presume responsabile.
Per controllare se un’auto puo? essere guidata occorre controllare nel libretto il dato relativo al rapporto potenzatara- non deve superare 55 kWt- la potenza massima non deve superare i 95 cv
Ma le Case automobilistiche, che, come abbiamo detto, sono da tempo corse ai ripari proponendo una “pioggia” di modelli ad hoc, come giudicano la normativa attuale? Ci si potrebbe aspettare un coro unanime di dissenso verso una legge che non fa che complicare la vita di chi costruisce e vende automobili. Non per tutti è così.
In Ford sostengono che “è difficile dare una valutazione della norma, ma sicuramente un giovane neopatentato non può avere l’esperienza per guidare qualsiasi vettura, meglio sarebbe, però, prendere in considerazione l’idea di anticipare la patente a 16 anni con la possibilità di guidare con un adulto accanto. E’ un paradosso che ai quattordicenni venga consentito di guidare una microcar, concentrato di insicurezza, nelle stesse condizioni in cui si guida un’auto normale. I sedicenni, poi, sono oggi molto più maturi dei diciottenni di qualche anno fa e potrebbero esercitarsi per due anni con veicoli molto più sicuri”.
Critica è, invece, la posizione di Kia “perché la norma attuale tende a limitare l’uso delle auto in base alla potenza, ma questa è soltanto uno dei fattori che incidono sulla sicurezza: ci vorrebbe una maggiore formazione alla guida con corsi di guida sicura che fornirebbero al neopatentato gli strumenti per migliorare”.
Ancora più severi sono i francesi. In Renault trovano la legge “incoerente, perché in molti casi non è possibile guidare una city car a benzina e coppia bassa, mentre è possibile guidare modelli diesel con potenza e coppie più elevate. Le limitazioni ci vogliono ma dovrebbero essere elaborate con più coerenza, magari a livello di UE”.
Quel che preoccupa di più in casa Citroën è invece “il fatto che se non sono disponibili auto adeguate il neopatentato non guidi per un anno, un’eventualità assolutamente controproducente per la formazione delle sue capacità”.
Questo è un rischio che sottolinea Giampiero Wyhinny, Brand Manager in Seat “anche alla luce del fatto che vendendosi in Italia meno auto ai privati rispetto al passato si tratta di un rischio molto probabile”. Secondo Wyhinny “la riduzione a sei mesi dei limiti sarebbe un fatto positivo, ma il vero problema, quello della scarsa formazione nel periodo della scuola guida, continua a non essere affrontato”.
Più tecnico è il giudizio che viene da Nissan: “Dal punto di vista dei costruttori i limiti posti dal legislatore sono senza dubbio restrittivi alla luce dei progressi tecnologici compiuti in materia di sicurezza attiva e passiva. Tuttavia, sotto il profilo della sicurezza, non si può contestare troppo questo limite perché non esistono dati o studi che avvalorino o che confutino la norma. Ridurre la durata dei limiti sarebbe positivo nei casi in cui il neopatentato non disponga di un’auto idonea”.
Preoccupante, secondo Wyhinny di Seat, è, poi, “un altro limite fissato dalla legge, quello dei 100 km/h di velocità massima (per tre anni) in autostrada che costringe spesso chi ha poca esperienza a marciare in colonna fra due Tir e, in alcuni casi, ad essere superato, un momento critico visto che nella maggior parte dei casi sarà alla guida di una piccola vettura”.
Non restare fermi per un anno è, insomma, decisivo per mettere a frutto quel po’ di esperienza fatta con la scuola guida, e, in alternativa all’acquisto tradizionale di un’auto, ci sono sistemi più economici e flessibili, come nel caso di Toyota che lancia un salvagente a papà e mamma: “per agevolare l’acquisto abbiamo lavorato su nuove formule di finanziamento, come PayPerDrive, con il quale il cliente, versando un anticipo modulabile e con piccole rate mensili può decidere di sostituire la vettura in qualsiasi momento”.
Se il budget non consente di affrontare nemmeno rate e canoni di noleggio rimane aperta la strada dell’auto usata, una soluzione che per chi ha appena preso la patente presenta luci ed ombre. “Se si vira verso l’usato perché manca la disponibilità delle risorse per acquistare un’auto nuova è evidente che si punterà su macchine che hanno con 5 anni di vita“ sottolinea Wyhinny di Seat “e questo significa che in molti casi si tratterà di vetture prive di dispositivi, fondamentali per una guida sicura, come l’Esp”.
Che questo rischio sia reale lo conferma Kia : “In Italia le auto usate più gettonate hanno oltre 7 anni di vita, erano il 56% nel 2013 e sono salite al 61,4% del totale nel 2015”. E’ facile immaginare che i neo patentati si rivolgano verso di esse ed è per questo motivo che secondo Kia “ci vorrebbero incentivi all’acquisto per i neopatentati e costi assicurativi più bassi”.
Le case che hanno risposto alla nostra inchiesta sono comunque in grado di offrire un’ampia scelta di vetture che rientrano nei limito della legge. La più gettonata in casa Kia è la Rio, insieme a Picanto e Venga, mentre Ford si presenta con una gamma che va dalla Ka alla C-Max passando per Fiesta e Focus. Sembra fatta su misura per i giovani Toyota Aygo (altrettanto richiesta la gemella C1 di Citroën), ma la Casa giapponese propone anche l’esperienza Hybrid su Yaris. Twingo e Clio sono i modelli più richiesti di Renault, ma c’è anche una versione di Captur, un’auto trendy come Citroën Cactus che dispone di una versione adatta ai neopatentati. In casa Nissan ci sono Micra e Note, anche con motore bi-fuel a Gpl, mentre le Seat più popolari fra i giovani sono Mii e Ibiza. E tra le più richieste (e trendy tra i giovani) resta la Mini. Anche a 5 porte.
I 193 modelli per neo patentati: kiloWatt, cavalli e prezzo
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