Auto contromano, il flagello in aumento analizzato da ASAPS

Auto contromano, il flagello in aumento analizzato da ASAPS

Nel 2015  382 episodi su strade e autostrade (+13%) che hanno causato 27 morti -7% e 208 feriti (-17,1%): il 9,6% ubriachi, 17,5% stranieri, 19,4% anziani

di Redazione

27.05.2016 22:54

Riproponiamo l'interessante analisi di ASAPS sugli incidenti causati da auto contromano

Nel 2015 di fronte ad un incremento degli episodi di contromano registrati si segnala un leggero calo delle vittime e una diminuzione dei feriti, come dire più frequenti ma meno gravi. 
Lo scorso anno gli episodi di contromano su strade e autostrade italiane con conseguenze fisiche alle persone o quelli bloccati dalle forze di polizia e certificati, registrati nell’Osservatorio il Centauro – ASAPS, hanno avuto un incremento del 13% passando dai 337 episodi del 2014 a 382 nello scoro anno.
Di questi contromano 154 (40,3%)  si sono verificati in autostrade e strade a carreggiate separate, in aumento del 2,6%  rispetto ai 150 del 2014, sulla rete ordinaria gli episodi sono stati 228  (59,7%) erano stati187 (55,5%) nel 2014 (+21,9%).

Gli episodi mortali sono stati complessivamente 21 (5,5%) nei quali 27persone hanno perso la vita; nel 2014 registrammo invece 26 episodi con 29  decessi che si traduce in un decremento rispettivamente del19% degli schianti e del 7% delle vittime.   
I feriti per i contromano del 2015 sono stati 208, in questo caso si registra un calo del 17% rispetto al 2014 quando furono 251.  
Dei 382 episodi registrati 310 si sono verificati di giorno (81,2%) e 72 di notte (18,8%).
E’ stata accertata l’ebbrezza da alcol o l’uso di stupefacenti in 75 conducenti coinvolti pari al 19,6%, undici in più rispetto ai 64 del 2014 quando la percentuale fu del 19%. 12 i conducenti sotto l’effetto di droga, 16%  del totale degli ebbri, tre in più rispetto al 2014.

Con riguardo ai soli episodi dei contromano mortali la percentuale degli ebbri schizza però al 28,6%!
Numerosi anche i contromano conseguenza di operazioni di P.G. (conducenti inseguiti dalle forze di polizia), 66episodi, pari al 17,3%.
Le donne che hanno guidato contromano sulle strade italiane sono state 33 (8,6%), erano il 13,1% nel 2014. Gli anziani sono coinvolti nel 19,4% degli episodi,  74 in tutto, la percentuale nel 2014 si era fermata al 14,2% quando furono solo 48. Però se si focalizza l’attenzione sui soli episodi mortali la percentuale sale al 23,8%.

Gli stranieri nel 2015 guidavano il veicolo contromano in 67 casi, 17,5%,  in calo rispetto agli 80  casi e al 23,7% del totale del 2014 con una diminuzione del 16%.  In questo caso la percentuale sui soli mortali si ferma al 4,8%.
Altro dato significante rilevato dall’Osservatorio “Contromano” ASAPS riguarda la percentuale dei contromano nei quali l’impatto e le successive gravi conseguenze sono stati evitati dall’intervento delle forze di Polizia intervenute, a volte anche con manovre che hanno messo a rischio la vita degli operatori stessi.

Gli uomini in divisa sono riusciti ad evitare 125 scontri frontali pari al 32,7% del totale degli episodi (furono il 29,1%nel 2014) certificati come esistenti e non solo segnalati, perché in quel caso la cifra sarebbe stata molto più elevata. Più di tre volte su 10 le pattuglie e gli operatori sono intervenuti in tempo salvando certamente parecchie vite umane.
Le Regioni che si segnalano per il maggior numero di contromano registrati vedono nettamente in testa ancora la Lombardia con 54 contromano, seguono la Toscana con 51, la Campania con 35, l’Emilia Romagna 34, il Trentino A.A. con 26, il Veneto con 25, il Lazio 22, la Sicilia 19, il Piemonte con 17, la Liguria 15.
L’ASAPS insiste è arrivato il momento di intervenire con sistemi di allarme acustico, visivo o tattile per evitare al massimo questi drammatici e spesso fatali impatti.

Giordano Biserni
Presidente ASAPS

 

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