Porsche Panamera restyling. Su strada con Auto.it

Porsche Panamera GTS

di Redazione

21.06.2013 ( Aggiornata il 21.06.2013 09:20 )

Elmau (Germania) - Roberto Gurian Al momento del rilancio, in linea con quella che è la filosofia della Porsche, la Panamera, la quattro porte di casa ,si presenta con modifiche appena percettibili ai gruppi ottici, dotati di proiettori bixeno e luci a led, e alle prese d’aria anteriori che sono state ampliate. La gobba sul cofano motore è stata accentuata, il lunotto posteriore ingrandito e meno incurvato, il portatarga abbassato ma, alla fine, forse solo gli aficionados della più grossa coupé di Stoccarda riescono a percepire le differenze con la carrozzeria del modello introdotto nel 2009. Sembra più sostanziale la possibilità di scegliere la variante Executive, dotata di un passo allungato di 15 cm, 12 dei quali vanno a beneficio dello spazio riservato alle gambe dei passeggeri posteriori. La Executive a passo lungo, per la cronaca, è esclusiva della 4S e della Turbo. Il make-up tecnico prevede l’introduzione di nuovi motori, che porta a 10 il totale delle versioni disponibili, partendo dalla variante di base con il V6 di 3,6 litri potenziato a 310 cavalli. La S è ora equipaggiata con un V6 biturbo di 3 litri da 420 cavalli in sostituzione del V8 aspirato di 4,8 litri da 400 cavalli precedente. La GTS ha il V8 aspirato con una potenza accresciuta da 430 a 440 cavalli mentre la Turbo dispone di 520 cavalli invece di 500. Il tutto con consumi che la Porsche dichiara ridotti sino al 18%. Un sostanziale passo avanti è stato compiuto dalla S e-hybrid, che è ora dotata di più efficienti batterie agli ioni di litio al posto di quelle ai nichel-idruri di metalli (Ni-Mh). Essendo una ibrida plug-in, la vettura è in grado di percorrere sino a 36 km in modalità completamente elettrica in un ambito urbano. Questa autonomia si riduce dando fondo a prestazioni che permettono di toccare i 135 orari senza che intervenga il V6 di tre litri sovralimentato da un compressore volumetrico che fa da base alla variante. Il motore a benzina eroga 333 cavalli ed è abbinato a un propulsore elettrico da 70 kW. Il sistema eroga una potenza complessiva di 416 cavalli che permettono di accelerare da 0 a 100 km/h in 5”5 e toccare i 270 all’ora. La S e-hybrid si riconosce per le finiture in verde brillante delle pinze dei freni, le lancette della strumentazione e i bordi delle scritte nello stesso colore. Il guidatore può scegliere quattro modalità di impiego: E-power elettrica, Hybrid normale, E-Charge con la funzione di ricaricare le batterie, e Sport alla ricerca delle massime prestazioni. La media omologata dei consumi è notevole, con una percorrenza di 32,2 km/l ed emissioni di CO2 corrispondenti pari a soli 71 g/km. Abbiamo avuto modo di assaggiare la 4S Executive, la GTS e la S e-hybrid. Pur con le dovute differenze di potenza e trasmissioni a disposizione (PDK a doppia frizione oppure automatica), le varianti confermano l’ottima maneggevolezza a dispetto di dimensioni importanti. Al solito livello di eccellenza il confort e le prestazioni, soprattutto nella marcia autostradale. Notevoli le possibilità offerte dalla versione ibrida in termini di contenimento dei consumi.

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