Golf Variant e BlueMotion, record di spazio e consumo. Su strada con Auto.it

Golf Variant 2013

di Redazione

28.06.2013 ( Aggiornata il 28.06.2013 10:52 )

Amsterdam (Olanda) - Lodovico Basalù Una vettura eclettica, che abbiamo avuto modo di provare nei dintorni di Amsterdam. Questa la prima sensazione che offre la Golf Variant, che si propone con nuovi contenuti.  Rispetto al modello precedente la capacità del bagagliaio è passata da 505 a 605 litri, con tutti i 5 passeggeri a bordo. Che diventano 1.620 litri considerando il volume di carico fino agli schienali dei sedili anteriori. Come già per la Golf due volumi, anche il peso della Variant è stato sensibilmente ridotto. Ben 105 kg in meno non sono roba da poco. Il salto importante, rispetto alle versioni precedenti, si è avuto anche a livello di design. Ora tutto l’insieme è più piacevole, specie nella parte posteriore, con i gruppi ottici a due elementi che sono più che mai caratterizzanti per il marchio di Wolfsburg. I designer, in testa Klaus Bischoff, sono anche riusciti a ricreare la linea tipica dei montanti posteriori della Golf normale. A livello di motori, tre i benzina per il mercato italiano, ovvero il 1.2 TSI da 105 CV, il 1.4 TSI da 122 CV e il 1.4 TSI da 140 CV. Poi un 1.6 TDI, previsto con potenze di 90, 105 e 110 CV, quest’ultimo già omologato Euro 6. Oltre al noto 2.0 TDI da 150 CV. Da novembre entrerà a  listino anche la 1.4 TGI 110 CV a metano, disponibile sia con cambio manuale a 6 marce sia con il DSG a 7 rapporti. Volkswagen Group punta molto sulle versione diesel, per le quali si prevedono l’85% dei contratti. Anche se va precisato come circa il 58% delle vendite complessive sarà appannaggio delle flotte. E, a proposito delle flotte, molto interessante è anche la 1.6 TDI BlueMotion da 110 CV (da non confondere con le versioni BlueMotion Tecnology), che sarà disponibile a fine anno e che promette un consumo medio di oltre 31 km/litro. L’abbiamo provata, constatando come le modifiche aerodinamiche apportate (tra le quali la mascherina anteriore più carenata, l’assetto ribassato e i rapporti più lunghi) non abbiano pregiudicato la piacevolezza di guida. Tanto che la vettura è in grado di toccare i 200 km/h, con emissioni di 85 g/km a livello di Co2. Questo modello sarà disponibile su ordinazione, a un costo di circa 1300 euro superiore alle 1.6 TDI tradizionali, che pure vantano consumi bassi, ma l’interesse da parte dei privati si annuncia scarso, al contrario di un certo interesse da parte delle flotte. Tutte le sette versioni disponibili sono dotate di sistema start/stop (riduzione dei consumi fino al 4%) e di recupero dell'energia (riduzione delle emissioni di CO2 del 3% circa). A seconda delle diverse motorizzazioni la nuova Golf Variant dispone di cambio a 5 o a 6 rapporti. La maggior parte delle motorizzazioni TSI e TDI può inoltre essere richiesta in abbinamento al cambio automatico DSG. Da segnalare che la la Golf Variant è equipaggiata, di serie, con il differenziale a bloccaggio elettronico trasversale XDS+ e che può essere ordinata con la regolazione adattiva dell’assetto DCC. Di serie anche il dispositivo di frenata anticollisione multipla, che decelera automaticamente dopo il primo impatto. Numerosi gli optional, tra i quali la regolazione automatica della distanza ACC o il sistema di riconoscimento della stanchezza di chi guida. I listini vanno dai 19.500 euro della 1.2 TSI da 105 Cv ai 29.900 euro della 2.0 TDI Highline DSG da 150 CV. Successivamente arriveranno anche le versioni 4Motion.

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese