Mercedes Classe S, confort, carattere e tecnologia al top. Come va su strada

Mercedes Classe S

di Redazione

11.07.2013 ( Aggiornata il 11.07.2013 17:00 )

Spoleto - Alberto Sarasini Dopo essersi fatta ammirare e studiare nei suoi complessi dettagli tecnici e di allestimento, finalmente la Classe S si lascia anche guidare: e le emozioni certo non mancano, non soltanto sul piano del comfort. L'aspetto assai più dinamico e sportiveggiante della carrozzeria, scelto per assecondare al meglio l'evoluzione verso un'età media più bassa della clientela mondiale di questo tipo di vettura (specialmente asiatica), si combina infatti con una guida "plastica": capace in poche parole di adattarsi come un guanto alla verve emotiva del conducente. Dinamismo compreso. Come sul modello precedente, contribuiscono al risultato sopraffino le numerose sofisticazioni tecnologiche ed in primo piano le sospensioni pneumatiche a controllo attivo con regolazione del rollio, ma la loro combinazione con il telaio più rigido e leggero offre inedita linfa ad un'agilità quasi sorprendente. Pressoché nullo il rollio in curva, appoggio e ingresso in traiettoria rapidi e precisi assai più di quanto ci si aspetti da una berlina di lusso e di rappresentanza. Eppure, il tutto avviene con straordinario "aplomb", filtrato il giusto attraverso compostezza estrema e senso di isolamento pressoché esemplari. E con gli ausili attivi alla guida - che arrivano a raccogliere dodici telecamere perimetrali e quattro radar, accorgendosi anche se si può sorpassare in sicurezza e persino se l'incrocio è affrontarle in sicurezza - la sensazione di protezione raggiunge nuove vette. Pressoché impeccabile, inoltre, il cruise control attivo, che frena o accelera da sé rispettando la distanza minima dal veicolo che precede persino nel traffico con semafori, nonché suggestivo l'ausilio al mantenimento della traiettoria in corsia con sterzata parzialmente assistita. Accanto alla qualità della marcia,  la S coinvolge di pari grado con l'accoglienza del suo pregiatissimo abitacolo, dove ci si stupisce ad ascoltare il tenue fruscio dell'aerazione dato il profondo isolamento acustico a tutte le andature. Ma il meglio,  lo si gode posteriormente sulla versione a passo lungo: ci sono numerose combinazioni di sedili, ma per "sognare" già un lusso tangibile bastano schermi individuali con ogni tipo di infotainent compresa la navigazione web, insieme ai sedili con sei programmi di massaggio di cui due che riproducono (molto realisticamente, in verità) la tecnica delle pietre calde. Magari con fidato autista, che assorbe lo stress da traffico: what else?  

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