BMW i8, primo test della sportiva ibrida, foto in pista a Miramas

BMW i8, primo test della sportiva ibrida, foto in pista a Miramas
Il modello d’élite debutterà all’inizio del 2013.

di Redazione

10.08.2013 ( Aggiornata il 10.08.2013 07:02 )

Miramas (Francia) - Roberto Gurian Sotto la direzione di Norbert Reithofer, la BMW ha imboccato con decisione la strada delle auto a basso impatto ambientale. Non a caso, al Salone di Francoforte le reginette dello stand della Casa bavarese sono due ibride, la i3 e la i8. Nelle intenzioni dei dirigenti tedeschi quest’ultimo modello vuol dimostrare che è possibile realizzare una coupé sportiva talmente pulita da aggirare anche le restrizioni imposte alla circolazione in alcune città del mondo. Noi di Auto siamo stati tra i pochi a poter provare il prototipo della i8 sulla pista della BMW a Miramas, nel sud della Francia. Pure se ancora camuffata dalla copertura mimetica della carrozzeria, la coupé mostra forme moderne, studiate a lungo nella recente galleria del vento a tappeto mobile di Monaco di Baviera. Il Cx è molto basso, soprattutto per un sportiva, con un valore effettivo di 0,26. Le porte si aprono verso l’alto, con un abitacolo a due posti che riprende la disposizione dei comandi tipica delle BMW dell’ultima generazione. Il telaio in alluminio nel qualche sono inglobate le batterie agli ioni di litio è abbinato a una struttura in CFRP, plastica rinforzata con fibra di carbonio, per una superiore rigidità torsionale e una maggiore protezione agli urti laterali. Nonostante la presenza di motore elettrico e batterie, che comporta un aggravio di peso di circa 200 kg, la massa complessiva è stata contenuta in 1490 kg a vuoto. Il motore a benzina è un tre cilindri di 1,5 litri da 231 cavalli (170 kW) ed è collegato alle ruote posteriori. Il propulsore elettrico da 96 kW (131 cavalli) fornisce invece trazione all’avantreno. In modalità Sport, con l’utilizzo in contemporanea dei due motori, la potenza massima è di 362 cavalli con 58,1 kgm di coppia massima (570 Nm). Ce n’è abbastanza per accelerare da 0 a 100 km/h in circa 4”5 e riprendere in poco meno dello stesso tempo da 80 ai 120 orari. La modalità Sport è alternativa a quella Comfort e alla EcoPro che permette di ridurre la media dei consumi a una percorrenza omologata di circa 40 km/l. Da ibrida plug-in quale è, la coupé può viaggiare in modalità esclusivamente elettrica sino a 120 km/h di velocità con un’autonomia che può toccare i 35 km. Alla guida si apprezzano prestazioni e pronte risposte nella modalità sportiva. La trazione variabile (integrale, posteriore o anteriore a seconda dell’utilizzo dei motori) è gestita in maniera egregia dal sistema di controllo, senza brusche variazioni nell’applicazione della coppia. Solo in modalità sportiva, ma con in controlli inseriti, affiora un deciso sottosterzo in accelerazione da metà curva in avanti. Questo per quanto riguarda la guida sportiva, che dà buone sensazioni grazie a un’ottima tenuta di strada, al baricentro basso e a una perfetta distribuzione dei pesi. I vantaggi rimangono comunque più tangibili in termini di contenimento dei consumi, pur se a un prezzo prevedibilmente non troppo contenuto per un modello d’élite che debutterà all’inizio del 2014.

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