Opel Insignia Country Tourer, pronta all’avventura

Mainz (Germania) D’accordo, è una station wagon in chiave Suv. Ma come ammettono onestamente i responsabili della Opel, non ha alcuna intenzione di andare a insidiare il segmento Premium, quello, per inteso, appannaggio innanzitutto di Audi e Bmw. Eppure la Insignia i numeri li ha, sia dal punto di vista del design (ulteriormente affinato) sia da quello dei contenuti, in primis quelli tecnici. Indubbiamente interessante la nuova Country Tourer, che si fa notare per le dotazioni particolari, come la protezione sotto il vano motore o la griglia più larga e rifinita, con ampie cromature, ma anche per i 2 centimetri in più nell’altezza da terra rispetto alla Insignia Sport Tourer, cioè la station wagon tradizionale. La Country Tourer viene per ora proposta con due motorizzazioni diesel, il 2.0 CDTI da 163 CV e quello da 195 CV. Il primo disponibile sia con cambio automatico, sia con quello manuale, il secondo solo con quello automatico. Non è solo un fatto estetico a caratterizzare la Country Tourer (peraltro dotata di pelle Nappa per gli interni), ma anche quell’utilizzo soft off road che promette, grazie alla trazione integrale Haldex, con il classico principio di funzionamento: ripartire la trazione tra le ruote anteriori e quelle posteriori a secondo delle condizione di aderenza. La vettura è ben guidabile, ottimamente rifinita e capace di assolvere al principale compito per cui è stata progettata: trasportare comodamente 5 passeggeri e una valanga di bagagli. Peccato che in Italia non sia per ora previsto il propulsore di 2.0 litri a benzina da 250 CV, peraltro contemplato in molti mercati. In compenso Opel Italia ha insistito molto sulla validità di due interessanti propulsori, previsti per la 4 porte e per la Sport Tourer, ovvero il 2.0 CDTI da 140 CV, con emissioni di Co2 di soli 99 g/km, capace di percorrere 27 km/litro in media, e il 1.6 Sidi a benzina con turbocompressore da 170 CV, che di km/litro ne percorre 16,9. Immancabile il sistema Infotainement di bordo, con schermo Touch Screen da 8 pollici e cruscotto pure caratterizzato da uno schermo di altrettante dimensioni. Le Apps sono scaricabili dal sito My Opel. Volendo c’è anche una versione “Cosmo Business”, che prevede Navigatore Touchpad, cerchi da 17” o da 18” allo stesso prezzo e gomma di scorta di dimensioni normali. Il tutto a 850 euro in più. E a proposito di euro, il listino della gamma Insignia parte da 27.450 euro, con almeno, secondo Opel Italia, un valore aggiunto di circa 1500 euro, senza dimenticare il design affinato sia nella parte anteriore che in quella posteriore. Tra le versioni più appaganti la OPC, spinta dal V6 di 2.8 litri sovralimentato da 325 CV. Con questa unità la Insignia vola fino a 270 Km/h, ma in Italia rappresenterà si e no l’1% delle vendite per altrettanti, pochi, fortunati, anche se il listino di 42.250 euro non è poi così proibitivo per quanto la vettura è capace di offrire.