Peugeot RCZ R, piacere intenso, primo test

Peugeot RCZ R, piacere intenso, primo test
I 270 cv si avvertono subito

di Alberto Sarasini

21.11.2013 ( Aggiornata il 21.11.2013 01:20 )

Vence, Francia Vi è piaciuta l’edizione standard della Peugeot RCZ? Adorerete questa R. La RCZ, “insolita” ma capace ed apprezzata coupé sportiva di Peugeot, si regala dunque una versione piccante che permette di apprezzarne estensivamente le notevoli doti stradali, combinate per l’occasione ad una crescita prestazionale significativa che si estende non soltanto al motore ma pure ad assetto e freni. C’è un prezzo da pagare per tutto, chiaramente, ed in questo caso si parla di circa 40mila euro per la vettura: che sarà in vendita a partire da gennaio. Al volante. I sedili sono quelli di Peugeot Sport, assai avvolgenti ma ugualmente confortevoli; la posizione di guida è ribassata e personalizzabile in maniera ideale per sentirsi padroni ed integrati con l’auto. I settanta cavalli supplementari si avvertono immediatamente – si passa da 200 a 270 –, ma vengono erogati con dolcezza ed elasticità una volta traguardata la soglia dei 1900 giri, e da 3000 in su la spinta è piena e decisa. Molto decisa: ai 100 km/h si arriva in 5”9 ed i 250 km orari di punta (autolimitata) sono presto alla portata. Il tutto condito da una bella sonorità metallica e da un notevole mordente tra le curve: si viaggia forte, ma con equilibrio e tenuta eccellenti. La RCZ standard è infatti più bassa, rigida e adotta carreggiate leggermente allargate, oltre a montare un impianto frenante potenziato con dischi anteriori da 380 mm; l’appoggio laterale è offerto da ruote da 19” con canale maggiorato a 9 pollici (gomme 235/40). Il cambio è quello standard a sei rapporti, appena allungato nelle singole marce che però vengono “bruciate” assai in fretta dal piccolo ma potentissimo 1.6 THP (Turbo con iniezione diretta) portato alla ragguardevole potenza specifica di quasi 170 cv/litro, e c’è l’autentico “plus” del differenziale autobloccante Torsen: serve tenere bene lo sterzo in curva, ma le il mordente quando si accelera in traiettoria è “effervescente”. Nonostante il piacere intenso, la RCZ R non rinuncia ad un bel confort: le sospensioni incassano a dovere piccole e grandi asperità e la loro durezza è assai lontana dall’effetto “tavola”, permettendo un impiego del tutto analogo a quello di un’auto comune.

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