McLaren 650S‏, primo test, pista e strada

McLaren 650S‏, primo test, pista e strada
L'abbiamo messa alla frusta: accelerazioni entusiasmanti, comportamento da sportiva di razza

di Roberto Gurian

02.04.2014 ( Aggiornata il 02.04.2014 07:32 )

Marbella - Spagna In bella vista a Ginevra, la nuova McLaren 650S è pronta per le prime consegne in tutta Europa. Di fatto una versione potenziata e migliorata della 12C, può essere ordinata indifferentemente come coupé o Spider. La meccanica delle due varianti è esattamente la stessa, con la sola differenza dell’aggravio di 40 kg dovuto alla presenza del tetto retrattile sulla trasformabile. Non è difficile distinguere la 650S dalla 12C dato che il frontale con i fari a led e le prese d’aria più grandi la fa piuttosto somigliare all’ibrida P1. Lo stile sobrio ed “evergreen” della prima McLaren si è perso in favore di un aspetto più aggressivo ma anche più funzionale. Lo splitter e il passaggio dell’aria attraverso le feritoie garantiscono infatti più carico aerodinamico in velocità e un miglior raffreddamento dei radiatori. L’assetto è stato modificato con l’adozione di molle più rigide e una differente taratura degli ammortizzatori. I freni sono ora di serie con dischi in carboceramica. Il motore biturbo di 3,8 litri, da parte sua, eroga 650 cavalli a 7000 giri con un’impressionante coppia di 678 Nm a 6000 giri. Ulteriori novità riguardano la gestione dell’ala posteriore retrattile e le cambiate, rese più veloci soprattutto salendo con le sette marce disponibili. Su strada e in pista, dove abbiamo avuto modo di metterla alla frusta, la 650S si mostra ancora più sportiva della 12C. Come solito, ci sono tre modalità di impiego per l’assetto: Normal, Sport e Track, con l’aggiunta di quella invernale per erogazione della potenza e gestione del cambio. Leggermente più rigida, la 650S ha magari perso qualcosa in termini di comfort ma è ulteriormente migliorata nel comportamento. Forte di un avantreno preciso e pronto nei cambi di direzione, ha una tenuta eccezionale tanto che, a parte scodate quasi da fermi, il limite lo si raggiunge solo in pista. In modalità Track l’eventuale passaggio al sovrasterzo rimane abbastanza progressivo, a tutto vantaggio del piacere di guida. Il motore si lascia usare con un filo di gas, ma è pronto a spingere la coupé in accelerazioni entusiasmanti dato che da 0 a 100 km/h con il launch control bastano 3” netti e in 25”4 si toccano i 300 orari. La velocità massima è di 333 km/h con prestazioni impercettibilmente inferiori sulla Spider. Le due 650 S sono in listino a 235.250 euro in versione chiusa e 259.500 euro in quella trasformabile.

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