Bentley Continental GT V8 S‏, primo test su strada

Bentley Continental GT V8 S‏, primo test su strada
Massimo livello, per confort, sportività e prestazioni, potenza aumentata da 507 a 528 cavalli

di Roberto Gurian

11.04.2014 ( Aggiornata il 11.04.2014 07:26 )

Zara - Croazia Si possono fondere in un unico modello il lusso al massimo livello, il relativo confort, la sportività e le prestazioni? È quello che si propone di fare la Bentley con la sua gamma di vetture, tutte sopra i 500 cavalli di potenza. Gusto per dare un tocco di sportività in più alla Continental, gli uomini del leggendario marchio inglese hanno preparato la variante S delle GT V8, sia coupé sia Convertible. La nuova versione monta, anzitutto, l’otto cilindri biturbo di 4 litri a iniezione diretta con la potenza aumentata da 507 a 528 cavalli. Il motore è abbinato a un cambio automatico ZF a otto marce e alla solita trazione integrale, già presente sui precedenti modelli. Per migliorarne la maneggevolezza, l’altezza da terra è stata aumentata di 10 mm mentre è stata aumentata la corsa degli ammortizzatori con, tuttavia, un irrigidimento delle boccole e della barra antirollio posteriore. Esternamente c’è un nuovo labbro aerodinamico con la calandra ora di colore nero. I cerchi sono di serie da 20” con la possibilità di sceglierli in opzione da 21” di diametro. Nuovi colori e qualche differenza nelle finiture degli interni caratterizzano la GT V8 S. In prova sia in autostrada che nel misto stretto, la nuova Bentley appare affidabile grazie alla fedeltà nel mantenere le traiettorie impostate. Il peso minimo di quasi 23 quintali della coupé, quasi 25 per la trasformabile, chiede ovviamente rispetto ma, anche in virtù di un controllo di stabilità riveduto e corretto, ci si riesce pure a divertire su un mezzo che è spinto da un motore poderoso. Riveduto nel sound, il V8 è in grado di far accelerare da 0 a 100 km/h in 4”4 (4”6 con la Convertible) e far toccare i 309 km/h. Buona la gestione del cambio, che comunque tende a privilegiare l’economia d’esercizio in modalità automatica, anche sportiva. L’inserimento manuale delle marce è possibile con la leva centrale e anche tramite paddles al volante, al solito fissi, un po’ troppo piccoli e decentrati verso l’alto. Ottima la frenata e, come è ovvio, il livello di confort con la rumorosità scalfita, ma in modo piacevole, dal ruggito in tono cupo del V8 potenziato.

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